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Londra, colpo grosso al British Museum

di | 2023-09-08T18:49:24+02:00 10-9-2023 5:45|Attualità, Sezione10|0 Commenti

LONDRA – “Il British Museum ha avviato una procedura di verifica sulla sicurezza dopo che alcuni oggetti della collezione sono stati trovati mancanti, rubati o danneggiati. Un membro del personale è stato licenziato e il Museo intende intraprendere un’azione legale nei confronti dello stesso. La questione è anche oggetto di indagine da parte dell’Economic Crime Command della Polizia Metropolitana”. Senza troppi rigiri di parole, in una nota stampa, è così che la famosa istituzione museale londinese rende noti gli estremi di un colpo grosso, un furto – su cui è necessario indagare ancora – che sottrae alle opere depositate una serie di piccoli pezzi conservati in un magazzino appartenente a una delle raccolte custodite negli spazi fondati nel 1753 da Sir Hans Sloane, su Great Russell Street.

Si tratterebbe, quindi, di una partita di minuterie d’oro, gioielli e gemme di pietre semipreziose non esibite al pubblico ma raccolte nel dietro le quinte del museo, destinate perlopiù a scopi accademici e di ricerca (esposti ai visitatori rimangono circa 80 mila oggetti, circa l’1% della collezione complessiva che conta oltre 8 milioni di articoli). “La nostra priorità è ora triplice: primo, recuperare gli oggetti rubati; secondo, scoprire cosa si sarebbe potuto fare per impedire il furto; e terzo, fare tutto il necessario, con investimenti nella sicurezza e nei registri delle collezioni, per assicurarci che questo non si ripeta di nuovo”, ha spiegato George Osborne, presidente del British Museum.

In attesa di scoprire mente e mano della rapina – il sospetto riporta alla cerchia di operatori con accesso diretto ai depositi – la priorità resta quella di rinvenire i pezzi mancanti, in particolare, manufatti rari risalenti a un periodo compreso tra il XV secolo a.C. e il XIX secolo (alcuni dei quali sarebbero, addirittura, già finiti su Ebay). “Questo è un incidente molto insolito – ha specificato il direttore Hartwig Fischer -. So di parlare a nome di tutti i colleghi quando dico che prendiamo estremamente sul serio la salvaguardia di tutti gli oggetti che abbiamo in custodia. Il Museo si scusa per l’accaduto, ma ora abbiamo messo fine a questa storia e siamo determinati a rimediare. Abbiamo già rafforzato le nostre misure di sicurezza e stiamo lavorando con esperti esterni per completare un resoconto definitivo di ciò che manca, che è stato danneggiato e che è stato rubato. Questo ci permetterà di concentrare i nostri sforzi nel recupero degli oggetti”.

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