BAGNOREGIO (Viterbo) – Civita di Bagnoregio, il famosissimo “borgo che muore”, arroccato in cima a una rupe tufacea nella parte settentrionale della provincia di Viterbo, un milione mezzo di visitatori all’anno, sale ancora una volta alla ribalta della cronaca per la decisione del suo sindaco, Francesco Bigiotti, di mettere al bando la plastica.
Con un’ordinanza mirata, il primo cittadino intende rendere più pulito ed ecosostenibile il borgo e lo fa puntando su tre argomenti non di poco conto: il primo consiste nel divieto di usare piatti, posate, bicchieri, bottiglie, buste e involucri di plastica a Civita (soprattutto durante sagre ed eventi promossi dal Comune); la seconda azione punta a sensibilizzare e coinvolgere i commercianti della zona per incoraggiare l’adozione di pratiche virtuose e scegliere sul mercato della grande distribuzione prodotti con packaging biodegradabile e compostabile; la terza riguarda infine la pessima abitudine di buttare in terra le cicche di sigarette (multe da 65 euro ai trasgressori).

Tutto è previsto nei minimi particolari. “Il Comune non lascerà sole le attività di ristorazione e i commercianti – afferma Francesco Bigiotti – interverremo fornendo tutte le informazioni del caso e sostenendo economicamente il cambio di rotta verso l’abolizione dell’uso della plastica a Civita. Agli esercenti questa innovazione non costerà un centesimo, interverrà il Comune di Bagnoregio con apposite risorse”. Nel mirino anche i mozziconi: “Distribuiremo posacenere tascabili a chiunque ce ne faccia richiesta”.

E così la piccola Civita di Bagnoregio lancia un messaggio al mondo. Il sindaco Bigiotti non ha dubbi: “Ho deciso di farlo perché oggi siamo una vetrina internazionale importante, abbiamo avuto tanto grazie al successo conquistato ed è arrivato il momento di dare qualcosa in cambio. Intendiamo mettere a frutto Civita per lanciare messaggi importanti di evoluzione e civiltà e quello della lotta alla plastica è un tema importante per tutta l’umanità”.

Ad affiancare il Comune in questa operazione di cambiamento c’è James P. Graham, artista e referente in Italia di A Plastic Planet, un movimento internazionale che sta portando avanti una serie di azioni per limitare l’utilizzo di materie plastiche nella grande distribuzione. Graham vive da anni a Bagnoregio e in questi giorni ha partecipato a Cardiff a un importante incontro in occasione della Giornata Mondiale contro la plastica. E a luglio arriverà, ospite di Graham, Satish Kumar il fondatore dello Schumacher Collage, centro internazionale di studi ecologici ed ex editor della rivista inglese Resurgence/Ecologist.

Gianni Tassi

Nella foto di copertina, il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti