NUORO – Cos’è una carezza? È un gesto tenero fatto per dimostrare amore, affetto, tenerezza verso qualcuno. Chi nella sua vita non ha mai desiderato ricevere questo? Accarezzare qualcuno o qualcosa significa strusciare leggermente e con delicatezza in modo amorevole col palmo della mano una guancia, un braccio, le labbra di chi si ama. La parola “carezza” a volte può essere estesa, come significato, a tutte le azioni affettuose che si fanno, verso un partner per esempio, verso un figlio, verso un amico. Anche il vento lieve può accarezzare la pelle quando si cammina sulla riva del mare, e ci sono persone che amano le lenzuola di seta o quelle in mollettone perché si addormentano sotto una soffice carezza.
Charles Schulz, creatore di “comic strip” della serie Peanuts negli anni Cinquanta, era solito affermare che “le giornate dovrebbero iniziare con un abbraccio, un bacio, una carezza e un caffè. Perché la colazione deve essere abbondante”. La carezza è quel gesto che ti rigenera al mattino, ma soprattutto in un momento di dolore e di sconforto, e quando a compiere quest’azione sono le stanche e amorevoli mani di una madre o della persona che ami riescono a trapassarti il corpo ed arrivare dirette fino al cuore. Anche chi tende a fare il duro, ad esternare poco i propri sentimenti ha bisogno di gesti del genere.
Le carezze, le espressioni di amore, sono necessarie alla vita affettiva come le foglie alla vita di un albero. Spesso possono essere fatte con le mani, altre volte con lo sguardo, perché due occhi dolci sono capaci di trasfondere quanto di più bello è racchiuso dentro l’animo umano. Una carezza è molto più di un semplice gesto, è qualcosa che alimenta la nostra vita emotiva e fisica. Tutti abbiamo bisogno di una carezza al giorno. È come respirare, è rafforzare un legame con le persone che amiamo e che contano molto per noi. Dare e ricevere una carezza è segno di riconoscimento, ed essendo animali sociali il bisogno di riconoscimento non è egoista ma una necessità vitale. Per sentirci vivi e per sentirci bene, tutti abbiamo bisogno di essere abbracciati ed accarezzati senza un motivo o uno scopo concreto.
Nei momenti difficili, le parole non sempre sono efficaci ed è allora che le carezze assumono un’importanza fondamentale perché sono in grado di offrire consolazione, amore e sostegno. Ma le carezze devono essere genuine e piene di sincerità, qualcosa che deve avere senso per chi le offre e per chi le riceve, altrimenti è meglio esimersi dal farle. Spesso le carezze scarseggiano anche tra chi si ama e si stima. Dovremmo essere più prodighi di carezze, il bello è che sono illimitate e non costano nulla. Imparare ad essere più generosi sarebbe un bene per tutti. Una carezza è un’arma potente, un gesto essenziale che racchiude tutto un mondo di emozioni, di equilibrio interiore e di benessere psicologico. Anche se leggera, una carezza ha sempre il potere di raggiungere l’anima. Per vivere ed affrontare la vita col sorriso si dovrebbe anche imparare a donare carezze a sé stessi. Donarsi tanta dolcezza, amore, affetto aiuterebbe chiunque a rilassarsi e a sciogliere completamente le tensioni accumulate e a sentire meno i dolori che accumuliamo nel nostro cuore. Iniziamo a prenderci cura di noi stessi, a coccolarci, ad amarci per aprirci al mondo con più serenità, sicurezza, senza pretese e pregiudizi.
Solo così gli altri ci doneranno gesti di affetto e d’amore autentici ed incondizionati, perché spesso si ha la pretesa che gli altri ci debbano dare amore, ci debbano riconoscere quanto valiamo e quanto siamo importanti ma, prima di tutto dovremmo considerarci noi degni di essere amati, visti, considerati e riconoscerci le nostre capacità e potenzialità e non solo pretendere questo dal resto del mondo.
Il garbo e la dolcezza con cui facciamo una carezza testimoniano la nostra sensibilità nel manifestare i sentimenti del nostro animo. Una carezza richiama alla mente momenti piacevoli, colori e profumi che si erano persi nel tempo. La carezza è un atto d’amore, istintivo e sincero, che parte dal cuore: spesso ne sottostimiamo il potere. Il tocco della mano che passa rapido e lieve sulla tua pelle è di sostegno nei giorni più duri, dona piacere, regala un sorriso a chi lo riceve.
La carezza è un gesto che può essere interpretato ambiguamente, ma è il primo gesto che fanno la mamma e il papà col bambino appena nato, il gesto del “ti voglio bene”, “ti amo”, “voglio che tu vada avanti” (Papa Francesco)
Virginia Mariane
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