//Murigheddu, l’asinello più forte del fuoco

Murigheddu, l’asinello più forte del fuoco

di | 2021-09-10T19:18:01+02:00 12-9-2021 7:05|Top Blogger|0 Commenti

Morello, pelo corto, occhi scuri e dolcissimi. Murigheddu è un asinello di 26 anni scampato al disastroso incendio che la notte del 24 luglio scorso ha devastato la Sardegna mandando in fumo oltre 20 mila ettari di boschi nella zona del Montiferru e della Planargia. Completamente bruciati boschi millenari, oliveti centenari, abitazioni e aziende agricole. E tanti  animali arsi dalle fiamme o uccisi dal fumo. Una tragedia immane dalla quale in pochi si sono salvati.
Uno di questi è, appunto, Murigheddu, uscito vivo dalla catastrofe grazie al proprio coraggio, alla propria intelligenza, alla fortuna ma anche alla dedizione del suo padrone Andrea e alle amorevoli cure di una veterinaria, Paola Musio, che a Su Crastu Biancu lavora a stretto contatto con i suoi cavalli.

Tanti gli animali uccisi dal fuoco

La mattina del 24 luglio, dopo una notte d’inferno, Andrea è riuscito a raggiungere la sua azienda a Cuglieri dove alleva asinelli e altri animali. Uno spettacolo terrificante, ogni cosa tramutata in cenere, i cadaveri degli animali sparsi dappertutto, non se ne era salvato nemmeno uno.
Andrea ha girato nel suo terreno, disperato e senza più speranze. Poi all’improvviso ha udito un verso strano, come uno soffio roco, uno sbruffo, “sembrava un bambino che giocava a fare le bolle d’acqua”, racconta. Dopo un po’ quel verso si ripete, proviene da quella pozza ricolma d’acqua che proprio Andrea nei giorni precedenti aveva riempito per far rinfrescare gli animali dell’azienda. Si dirige lì ma la speranza di ritrovare un asino vivo è assai lieve. E invece mano a mano che si avvicina quel verso si fa più chiaro e giunto sul posto s’accorge che proprio all’interno della pozza c’è qualcosa che si muove. Dall’acqua spunta il muso di un asinello, è Murigheddu che continua a immergersi e a risalire nell’intento di sfuggire al calore intenso che ancora lo circonda. Un movimento che gli ha salvato la vita. Andrea lo aiuta a rimettersi in piedi e a uscire dall’acqua. E non è una cosa facile ma dopo un po’ ci riesce. Il corpo dell’asino è martoriato da ustioni in varie parti del corpo, è sofferente ma risponde bene alle sollecitazioni del padrone. Viene subito affidato alle cure della dottoressa Paola Musio, veterinaria a Su Castru Biancu.
Adesso le ferite di Murigheddu stanno guarendo, non c’è più rischio d’infezioni, gli zoccoli stanno tornando forti e tra breve potrà tornare dal suo padrone. Potrà tornare a camminare e correre su quell’erba che piano piano ricrescendo segnerà la rinascita dell’azienda di Andrea, della terra di Cuglieri e di tutta la Sardegna.

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