VITERBO –  È di questi giorni la notizia della ricostruzione dell’albero genealogico di Leonardo da Vinci che, in un “viaggio” lungo 690 anni, si estende a 21 generazioni, individuando ben 14 discendenti maschi viventi. Si tratta di una capillare ricerca documentale che ha portato alla scoperta della “dinastia” della famiglia del genio toscano. Di padre in figlio, un accurato viaggio attraverso 7 secoli (dal 1331 ad oggi) che arriva, dunque, a ben 14 discendenti in linea diretta, maschi e attualmente viventi  Tra questi 13 erano sconosciuti. Si parte dal capostipite Michele (nato nel 1331) al nipote Leonardo (nato nel 1452), per arrivare ai giorni nostri.

Il risultato ottenuto è frutto del prezioso studio di due ricercatori: Alessandro Vezzosi, fondatore del Museo Ideale Leonardo di Vinci, ed Agnese Sabato, presidente dell’Associazione Leonardo Da Vinci Heritage, che propone nuove prospettive per la mappatura sempre più accurata e dettagliata del Dna di Leonardo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Human Evolution e permette, quindi, di ricostruire il profilo genetico di questo  genio del Rinascimento.

I nuovi discendenti diretti maschi provengono da parte del padre, ser Piero, e del fratellastro Domenico: hanno un’età che va da un bimbo di un anno fino ad un ottantacinquenne. Queste persone vivono in zone limitrofe (fino alla Versilia) e nella vita svolgono (o hanno svolto) attività diverse: geometra, impiegato, artigiano…. Già nel 2016 le precedenti ricerche genealogiche, nonostante alcune falle e lacune, avevano portato ad individuare 35 discendenti, ma si trattava più che altro di discendenti indiretti, uno dei quali sicuramente molto noto come il regista Franco Zeffirelli.

Uno studio di grande portata ed interesse su questo grande personaggio che ha trasmesso un immenso patrimonio artistico e culturale. Il suo ingegno è attuale ed affascinante ancora oggi: pittore, scultore, ingegnere, inventore, scienziato e tanto altro in un uomo che ha saputo andare oltre il suo tempo, oltre se stesso e diventare, così, un vero maestro per le generazioni a venire.

Ora il DNA del nuovo albero genealogico sarà sottoposto ad ulteriori accurate analisi da parte di un complesso team di ricerca che vede coinvolto il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, in una iniziativa scientifica denominata “The Leonardo Da Vinci DNA Project”.

Laura Ciulli