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“Il giocattolo ribelle”, un libro contro le insidie del web

di | 2021-02-13T13:49:02+01:00 14-2-2021 6:25|Cultura, Sezione 6|0 Commenti

NAPOLI – Cosa succederebbe se ci trovassimo coinvolti in una relazione virtuale, con una persona apparentemente perfetta, gentile e premurosa, per poi rivelarsi un manipolatore affettivo con atteggiamenti violenti? E’ quanto succede alla protagonista del libro “ Il giocattolo ribelle” della scrittrice napoletana, Erlisiana Anzalone, per la Turisa Edizione.

Erlisiana Anzalone

Mia, la protagonista, forse per gioco, forse per solitudine, intraprende una relazione con un uomo conosciuto in rete. Colui che sembrava affidabile, disponibile e carismatico, si rivela un adescatore narcisista che condurrà Mia a isolarsi sempre più dalla realtà, in un rapporto di “dipendenza” virtuale. Dopo uno stato di profondo dolore e smarrimento, Mia, come una matrioska, intraprenderà un viaggio per scandagliare le pieghe dell’anima, fino ad arrivare a cogliere, pezzo dopo pezzo, il seme della verità, chiuso nello scrigno della sua psiche e, armata di katana, la spada giapponese, simbolo di ricerca interiore, squarcerà il velo dell’ipocrisia, smaschererà il bugiardo patologico e prenderà in mano la sua vita.

Una storia vera che rispecchia il nostro tempo, in cui i contatti fisici sono molto ridotti o, addirittura, inesistenti e si sceglie il web come luogo di relazioni di amicizia e d’amore. “Giocattolo ribelle”, un libro adatto a tutti, dai più giovani ai meno giovani, perché aiuta a decodificare le insidie del web, ad evitare di cadere in trappole virtuali che possono avere conseguenze devastanti e mandare in frantumi la vita delle persone.

“Con ‘Il giocattolo ribelle’ – afferma l’autrice – ho voluto solo raccontare una storia vera affinché possa offrire spunti di riflessione su alcune tematiche particolarmente diffuse nel periodo di lockdown (insidie del web, disturbo del narcisismo convert e manipolatore, dinamiche di violenza psicologica e di aggressioni del branco) e come sia possibile trasformare un’esperienza negativa in un’avventura costruttiva per sé e per gli altri”. Erlisiana Anzalone, ricercatrice CNR, conosciuta per il suo forte impegno sociale, in linea con le sue idee, devolverà il ricavato della vendita per sostenere progetti sociali, con la campagna di sensibilizzazione #iononcistopiù, a favore delle vittime di violenza e disagi sociali.

Amalia Ammirati

 

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