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“San Pellegrino in fiore” colora la città

di | 2018-04-28T23:35:51+02:00 29-4-2018 7:00|Attualità, Sezione 1, Viaggi|0 Commenti

VITERBO – Da ieri, fino a martedì 1 maggio, il quartiere medioevale di Viterbo ospita la trentaduesima edizione di “San Pellegrino in fiore”,  manifestazione in cui la bellezza degli allestimenti floreali e le rievocazioni storiche si intrecciano offrendo ai visitatori uno spettacolo vario sia dal punto di vista estetico che da quello artistico, storico e culturale. Già dal primo giorno d’inizio della manifestazione, complice la bella giornata e il lungo ponte festivo, la città si è animata di espositori, turisti e visitatori.
Un programma ricco che prevede, oltre alle esposizioni e agli allestimenti dei vivaisti, l’abbellimento dei vicoli, delle piazze e degli scorci più suggestivi del quartiere medioevale viterbese. E poi cortei in costumi antichi, esibizioni di sbandieratori, rievocazioni storiche, canti popolari medioevali, visite guidate alla cattedrale di San Lorenzo e al Palazzo papale  nonché al quartiere medioevale stesso attraverso la via dei fiori, fiaccolate notturne e molto altro.
Ieri mattina, in piazza del Plebiscito, si è inaugurata ufficialmente la manifestazione  con lo spettacolo delle sbandieratrici e con il corteo storico delle famiglie nobili viterbesi. Tanta gente ad ammirare lo spettacolo che, al rullare dei tamburi, ha offerto il lancio verso l’alto delle loro bandiere facendole volteggiare nell’aria. Quindi la sfilata del corteo storico e la bellezza dei costumi indossati dai figuranti.
Tanti i turisti arrivati in città per questa edizione di “San Pellegrino in fiore”. Quale il motivo che li ha portati a Viterbo? Perché hanno scelto di visitare “San Pellegrino in fiore” e, anche, grazie a quale mezzo d’informazione sono giunti a questa scelta? Per molti (tranne che per un gruppo di pugliesi) si è trattato della prima volta nella Città dei Papi e per la maggioranza di loro è stata una scelta casuale. Quasi tutti i turisti intervistati non ne conoscevano l’esistenza. Ne hanno avuto notizia dalle informazioni acquisite presso i  bed and breakfast, le case-vacanze o gli alberghi in cui hanno trovato alloggio per il breve soggiorno vacanziero.
Tutti, comunque, sono rimasti affascinati da Viterbo, dal quartiere medioevale di San Pellegrino e dalla manifestazione stessa. Un’insegnante della scuola media Alda Merini di Rieti, in gita scolastica a Viterbo con i suoi allevi, ha evidenziato il fatto di quanto fosse bello, fra l’altro, il contrasto fra il colore vivace dei fiori e il grigio delle antiche mura medioevali.
Una giovane coppia di Firenze, invece,  ha apprezzato la bellezza di San Pellegrino al punto tale che, passeggiando fra i vicoli e le piazzette, ha provato la sensazione di essere tornati indietro nel tempo.
Bella Viterbo, bella la manifestazione, bellissimi gli scorci del quartiere medioevale ma, come hanno giustamente notato un gruppo di turisti provenienti da Parma, “Viterbo manca di un richiamo pubblicitario, resta fuori dai circuiti turistici tradizionali mentre meriterebbe più attenzione”.

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