//TerraMia, una legge contro chi inquina

TerraMia, una legge contro chi inquina

di | 2020-10-13T19:18:21+02:00 11-10-2020 6:40|Top Blogger|0 Commenti

TerraMia, un disegno di legge che configura nuove modalità di prevenzione e prevede misure come il Daspo ambientale: chi inquina terra, aria, acqua, non è degno di stare in quel territorio, e deve andare via. TerraMia inasprisce le pene per chi avvelena e inquina. E non solo. Nel mirino ci sono le discariche di rifiuti ma anche le fabbriche che illegalmente e senza alcuno scrupolo riversano in mare, nei fiumi e nei torrenti, nel sottosuolo, montagne di sostanze inquinanti e velenose.


L’obiettivo di questa legge è avere il pugno duro con chi ci avvelena e al tempo stesso premiare chi, a volte con tanta difficoltà e sacrificio, invece lavora onestamente.
E’ soddisfatto il ministro per le politiche ambientali, Sergio Costa (nella foto a sinistra): “Il disegno di legge #TerraMia è stata una delle mie prime promesse fatte quando sono diventato ministro. C’è voluto del tempo per scrivere una legge così complessa e che coinvolge più ministeri. Per questo voglio ringraziare il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per il grande lavoro sinergico che ha aiutato a definire una legge che protegge e tutela i nostri territori”.
Adesso l’auspicio è che questo disegno di legge venga discusso il più presto possibile in Consiglio dei ministri e che il Parlamento possa arricchirla di ulteriori contenuti.
Sergio Costa, soddisfatto e determinato: “Nella mia vita ho conosciuto tanti imprenditori onesti, la maggior parte, e altri disonesti, la minoranza, che io non chiamo imprenditori ma criminali: attentano alle nostre vite e a quelle delle nostre famiglie. È nostro dovere tutelare i primi, che lavorano e producono ricchezza per la collettività e colpire duramente con forza gli altri. È proprio quello che fa TerraMia: aiutare chi fa imprenditoria e crea posti di lavoro tutelando il nostro Pianeta e colpisce i criminali ambientali, che devono pagare con il proprio patrimonio per la sofferenza che hanno causato”.
Il disegno di legge è pronto, deve essere solo inviato ai ministeri competenti. “Se da una parte vogliamo fare nuovi impianti, dall’altra voglio aumentare il sistema di controllo verso il mondo criminale che ogni volta prova a riemergere”.

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