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Dalla Sicilia la sfida del Giro al Covid 19

di | 2020-10-11T11:40:29+02:00 11-10-2020 6:32|Sezione 8, Sport|0 Commenti

PALERMO – Il 103° Giro d’Italia, programmato per il 9 maggio e poi rimandato a causa del Covid-19, ha preso il via sabato 3 ottobre dalla Sicilia, con la prima tappa a cronometro da Monreale a Palermo. Il percorso di 15,1 km – caratterizzato dal passaggio vicino ai capolavori siciliani dell’arte arabo-normanna, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità – si è concluso in viale della Libertà a Palermo, con la vittoria del piemontese Filippo Ganna, prima maglia rosa del Giro, che ha tagliato il traguardo in 15 minuti e 24 secondi. La tappa, resa pesante da venti di scirocco e da temperature roventi, ha fatto rimanere a bocca asciutta il monrealese di adozione Giovanni Visconti e il campione messinese Vincenzo Nibali, osannati dalla nutrita tifoseria locale; mentre per il colombiano Miguel Angel Lopez, caduto contro le transenne a metà della tappa, il Giro purtroppo è già finito.

La seconda tappa, 149 chilometri da Alcamo ad Agrigento, è stata vinta dal toscano Diego Ulissi, davanti allo slovacco Peter Sagan e al danese Mikkel Honoré. Tale gara, caratterizzata da una prima parte “ondulata” con diversi saliscendi, e da una seconda più veloce, si è conclusa a 4 km dall’arrivo, nella Valle dei Templi, ai piedi della città. Tutti in salita gli ultimi chilometri, prima del rettilineo finale di 250 metri.

La terza tappa è partita da Enna, capoluogo più alto d’Italia, ed è finita sull’Etna, a piano Provenzana, a circa 1800 metri di altezza. La tappa, lunga 150 km e segnata da freddo, vento e pioggia, ha visto trionfare l’ecuadoriano Jonathan Caicedo che ha tagliato il traguardo in 4 ore, 2 minuti e 33 secondi. Si è piazzato secondo Giovanni Visconti, mentre Vincenzo Nibali, protagonista di una bella rimonta nella salita finale, è arrivato settimo. La maglia rosa è passata al portoghese Joao Almeida.

L’ultima tappa siciliana del Giro, lunga 140 km, con partenza da Catania e arrivo a Villafranca Tirrena, ha visto sul podio il francese Arnaud Démare, che ha avuto la meglio in volata su Peter Sagan, di nuovo secondo, mentre al terzo posto si è piazzato l’italiano Davide Ballerini. Al portoghese Almeida la soddisfazione di lasciare la Sicilia ancora in maglia rosa.

Il Giro d’Italia –  che si concluderà domenica 25 ottobre a Milano, 21 tappe per un totale di 3.497,9 km – continua risalendo la penisola, con la quinta tappa in Calabria, da Mileto a Camigliatello Silano.

Che Giro sarà nell’insieme? Ecco cosa dice al giornalista Gianfranco Josti il campione Gianni Bugno, nel 1990 vincitore del Giro d’Italia nonché maglia rosa per l’intera durata del giro, oggi commentatore ufficiale della corsa ciclistica per la RAI: “Sarà una corsa che deve confrontarsi con il coronavirus che ha sconvolto il mondo e che quindi deve rispettare tutti i protocolli previsti. Non è facile, ma il nostro sport ha dimostrato di saper affrontare il problema, la bolla in cui sono stati i confinati i protagonisti del Tour de France ha fatto sì che si siano verificati solo quattro casi, senza che venisse coinvolto alcun corridore. C’è sempre più consapevolezza, da parte dei tifosi che accorrono sulle strade, che è indispensabile usare la mascherina e rispettare le regole che il diffondersi di questa pandemia ha imposto”.

Infine a Josti che gli chiede se, per quanto riguarda il ciclismo italiano, siamo davvero messi male, Bugno risponde: “Sul piano organizzativo no, basti pensare ai Mondiali di Imola. C’è Nibali che tiene alta la nostra quotazione, c’è Ganna che in pista e a cronometro ha dimostrato di essere di valore assoluto. Purtroppo non c’è rappresentativa italiana nel Worldteams, la fascia d’élite del ciclismo, e non abbiamo un campione carismatico che catturi il pubblico e l’interesse di sponsor decisi ad intervenire nel ciclismo. Stiamo attraversando un momento difficile, reso ancor più difficile dal coronavirus. Bisogna stringere i denti e andare avanti”.

Maria D’Asaro

 

Già docente e psicopedagogista, dal 2020 giornalista pubblicista. Cura il blog: Mari da solcare
https://maridasolcare.blogspot.com. Ha scritto il libro ‘Una sedia nell’aldilà’ (Diogene Multimedia, Bologna, 2023)

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