NUORO – Netflix è una società operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento. Anche io, un po’ per curiosità, un po’ perché ormai i programmi offerti dalla tv sono sempre più obsoleti, ripetitivi e spesso noiosi, l’ho scoperta su consiglio di mia figlia. Tra le serie che mi hanno conquistato, e che ho quasi divorato con piacevole voracità, vi è Warrior Nun che racconta la storia di alcune suore guerriere. Si parla di lotta tra bene e male, di suore super armate che conoscono le arti marziali e fanno ricorso a manufatti divini. La serie è tratta da un vecchio fumetto di Ben Dunn degli anni novanta, 1994 ad essere precisi. La serie tv oscilla tra il genere fantasy e il teen drama, genere televisivo drammatico che fa degli adolescenti il proprio target di riferimento e il proprio oggetto di rappresentazione.
Warrior Nun è una storia di lotta tra bene e male, di angeli e demoni e di ecclesiastici ninja. La prima stagione, composta da 10 episodi, ognuno dei quali prende il titolo da un versetto della Bibbia, vede nei panni della protagonista Ava l’attrice portoghese Alba Baptista, affiancata da Lorena Andrea e Toya Turner, che interpretano le suore Lilith e Shotgun Mary. Ava perde la madre da giovane in un incidente automobilistico. Rimasta paralizzata, trascorre il resto della sua infanzia in un orfanotrofio spagnolo, quello di San Miguel, gestito da suore e guidato da una severa e inquietante madre superiora. All’età di 19 anni, diventata novizia, muore. Mentre le sue consorelle preparano la sua salma per i riti funebri, le condottiere dell’Ordine della Spada Cruciforme irrompono portando con loro la morente Sorella Shannon Masters, che nei fumetti di Dunn è la protagonista.
Ava si sveglia in obitorio con un misterioso manufatto divino incastonato nella sua schiena che le restituisce la vita, la possibilità di camminare e soprattutto le procura poteri soprannaturali. Così, quasi per magia, scopre di essere diventata parte di un antico ordine a cui è stato assegnato il compito di combattere i demoni sulla Terra. L’OSC, l’Ordine della Spada Cruciforme, fu fondato nel 1066, nel pieno delle Crociate, dalla Valchiria Auria che voltò le spalle al paganesimo e scelse per sé il nome cristiano di Areala di Cordoba (Guiomar Alonso). Fu Adriel (Pedro Rudolphi) l’angelo che salvò la vita ad Areala, strappandola alla morsa della morte e donandole l’aureola.
A seguito di questo sacrificio, Adriel si vide privato dei suoi poteri angelici e fu relegato sulla Terra. Da allora, le suore guerriere sono diventate le paladine di Dio sulla Terra, lottando contro i demoni che possono assumere le forme dei Wraith e dei Terasks. Il pericolo caratterizzerà la vita della Warrior Nun, la suora guerriera, costretta a combattere potenti forze che rappresentano sia il paradiso che l’inferno, e che vogliono trovarla e controllarla. Nonostante i suoi super poteri, Ava, che tra le altre cose non è credente, non vuole votarsi alla causa dell’Ordine ma vuole semplicemente sfruttare questa seconda chance per vivere la vita di una ragazza normale. Eppure i suoi poteri e la sua vulnerabilità la porteranno ad unirsi alle suore.
Con l’aiuto di Padre Vincent (Tristán Ulloa), Shotgun Mary (Toya Turner), Sorella Camila (Olivia Delcán) Sorella Beatrice (Kristina Tonteri-Young) e la Madre Superiora (Sylvia De Fanti), Ava arriverà alla Città del Vaticano e qui visiterà la tomba di Adriel trovandoselo di fronte, vivo e vegeto. Adriel le racconterà quella che secondo lui è la verità riguardo ad Areala che gli avrebbe rubato l’aureola, invece di averla ricevuta in dono come vorrebbe la leggenda tramandata tra i membri dell’Ordine. Quando nel 1095 Papa Urbano II apprese dei poteri di Areala, diede l’ordine di annientare Adriel perché un angelo sulla Terra avrebbe allontanato i dubbi sulla fede, e minato le fondamenta dell’istituzione della Chiesa Cattolica. Da allora, a causa dell’impossibilità di distruggere Adriel, l’angelo fu imprigionato nella tomba.
Dubbi e incertezze tormentano l’animo di Ava che si sente combattuta sul da farsi. Cedere ad Adriel l’aureola che ha impiantata sulla schiena vorrebbe dire porre fine alla tradizione delle Suore Guerriere, salvando la vita di tutte le giovani donne che come lei sono manipolate e poi costrette a lottare contro i demoni dai potenti della Chiesa, ma significherebbe inoltre per lei la morte. Adriel non proviene però dal paradiso ma da una porta infernale, lo si vede emergere da un portale demoniaco durante una delle battaglie condotte dai Templari, durante le Crociate, inoltre, sfiorando il volto di Ava le fa rivivere, attraverso dei flashback la vita di Areala rivelando come sono andate davvero le cose. Lotte intestine, eserciti di demoni fanno presagire un’eventuale stagione 2 di Warrior Nun, in cui la Terra non sarà l’unico campo di battaglia, inoltre il fumetto in stile manga di Ben Dunn Warrior Nun Areala è composto da diciassette volumi, pubblicati dal 1994 al 2002, è pertanto probabile un seguito dove angeli e demoni si scontreranno per riportare equilibrio, equità e pace sulla terra.
Virginia Mariane
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