FIRENZE – L’ora di pranzo si avvicina ma sale il dubbio di dove fermarsi a mangiare prima di proseguire il magico viaggio che accompagna i turisti nella culla del rinascimento: Firenze.
Passata piazza della Signoria si intravede, di fronte ai Lungarni, una interminabile fila, avvicinandosi si può notare un’osteria con scritto sull’insegna “Antico Vinaio”. Dopo pochi bocconi della schiacciata da loro prodotta, si capisce che il locale rappresenta al meglio il significato di “street food fiorentino”.
Dal prosciutto crudo, alla salsiccia cruda “alla fiorentina”, fino alla porchetta, tutta la tipicitĂ toscana si trova all’antico Vinaio, nato nel 1991 per volere della famiglia Mazzanti, che tutt’oggi porta avanti con passione la tradizione che ha generato l’apertura del locale. In poco tempo l’Antico Vinaio è diventato sinonimo di qualitĂ e tipicitĂ culinaria toscana a livello nazionale, e poco tempo dopo a livello internazionale, diventando uno dei locali piĂš recensiti su Tripadvisor.
Il locale accoglie tutti i clienti, dal fiorentino al turista, in un clima festoso e familiare, facendo sentire a casa chiunque passi dalla bottega, insegna dello street food toscano.
Ma se le intenzioni sono l’assaggio del prodotto tipico di Firenze, il lampredotto, allora è inevitabile la sosta all’Antico Trippaio, poco distante dall’Antico Vinaio, appena dietro Piazza Signoria, poco piĂš avanti di Piazza della Repubblica.
In Piazza dei Cimatori è possibile gustare il piatto della cucina “povera” fiorentina per eccellenza: il lampredotto, appunto. Si tratta di uno dei quattro stomaci dei bovini, nello specifico l’abomaso. Ă formato da una parte magra (la gala) e da una parte grassa (la spannocchia).
Maurizio e Roberto Marchetti possiedono da piĂš 20 anni il banco dell’Antico Trippaio in piazza dei Cimatori, i due hanno rilevato l’attivitĂ dallo zio Palmiro Pinzauti che ha gestito l’attivitĂ per oltre 35 anni. Ă documentato infatti che l’Antico Trippaio vende specialitĂ fiorentine da oltre 100 anni. Garantendo la qualitĂ di ogni tipicitĂ venduta, dal lampredotto, alla trippa fino al bollito fiorentino.
Boris Zarcone
Nell’immagine di copertina, una schiacciata prodotta dall’Antico Vinaio
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