L’anno scorso la confisca, adesso la destinazione. A Ostia, lo stabilimento balneare Village, sottratto 12 mesi mesi al clan Fasciani (uno dei più attivi nella zona tirrenica di Roma) è stato affidato alla Fondazione Senior Italia per essere destinato ad un progetto di inclusione riservato agli anziani del litorale. La cerimonia di consegna qualche giorno fa alla presenza di Sergio De Caprio, il “Capitano Ultimo”, cioè l’ufficiale dei carabinieri che catturò il boss Totò Riina: uno dei simboli della legalità in Italia e testimone diretto della lotta alla criminalità.
L’iniziativa si caratterizza per il forte impatto sociale poiché offre un aiuto concreto agli anziani che soffrono durante la stagione estiva di un forte isolamento (ancor più che negli altri mesi dell’anno), reso più grave dalla chiusura dei centri a loro riservati. Nel Village sono in programma nei mesi più caldi attività ludico-ricreative, ma c’è di più: gli incassi saranno destinati alla creazione e al finanziamento di uno studio medico a Ostia dedicato agli anziani meno abbienti iscritti ai Centri del territorio per consentire un monitoraggio gratuito e costante della loro salute. La struttura sarà dotata degli strumenti necessari per effettuare gli screening per le principali patologie che interessano gli over 65 e inoltre in remoto gli specialisti di varie aree patologiche potranno refertare eventuali malattie. Tutto questo in maniera assolutamente gratuita.
Lo stabilimento balneare Village era ed è uno dei più alla moda e prestigiosi al lido di Ostia sul Lungomare Paolo Toscanelli. Apparteneva al clan Fasciani, al quale era stato sequestrato nel luglio 2012: da quel momento una lunga storia in cui si intrecciano elementi giudiziari e altri di cronaca che si è conclusa solo da poche settimane. In 7 anni, la struttura è stata gestita da diverse compagini societarie, attraverso passaggi a volte abbastanza oscuri che hanno destato i sospetti della Procura. L’11 maggio gli amministratori giudiziari Angelo Enrico Oliva e Francesca Sebastiani ne sono tornati in possesso.
E qui scatta la decisione, attuata con il necessario parere positivo della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma, di proseguire l’attività. Due persone che lavoravano in precedenza nel Village sono state confermate e altre assunzioni sono state necessarie per la funzionalità dell’impianto. Bar e ristorante in pochissimo tempo sono tornati a lavorare e inoltre è stato portato avanti un lavoro importante per convincere gli abbonati a confermare il rapporto.
“L’apertura dello stabilimento Village di Ostia – commenta in un messaggio la ministra della Salute, Giulia Grillo -rappresenta non solo un’importante testimonianza di impegno civico, ma anche la realizzazione di un luogo di inclusione e un’opportunità ludico-ricreativa per gli anziani”. Una bella storia, insomma, di legalità e di coesione sociale.
Buona domenica, magari al mare (se il maltempo cessa di tormentarci).
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