NAPOLI – “Il libro non è certo un manuale, ma uno straordinario aiuto a riflettere sull’oggi e sulla nostra storia”. Così affermava Don Giussani qualche anno fa in merito all’importanza della lettura. Il libro è sicuramente uno straordinario e fondamentale viatico per dare spazio a fantasia, creatività, immaginazione e alla realtà. Realtà nel senso di riflessione su ciò che è la nostra vita; su ciò che è la condizione della gran parte dei ragazzi quasi totalmente preda di videogiochi affascinanti ma che poco spazio danno alla personale fantasia. Troppo spesso, infatti, siamo preda di immagini, di realtà passive che inondano tempi e pensieri secondo una logica ben precisa di isolamento e lesionismo ideologico. Giorgio Gaber diceva in una sua canzone: “La libertà è alla portata di tutti, come la chitarra, ognuno suona come vuole, e tutti suonano come vuole la libertà”. La caratteristica della gioventù di questi anni è quella di adottare facilmente, come unico sistema di vita, l’adesione alla propria istintività, la posizione radicale, il suo istinto, la propria reattività. Sembra che non esisti più uno spazio, un tempo da dedicare a noi stessi attraverso la lettura. E allora la fortuna è trovare qualcuno che ci viene incontro, che rende più facile e, magari, affascinante e concreto il desiderio di poter attuare “lo sforzo” della lettura.
Da questo punto di vista ci sono importanti novità per tutti gli amanti della lettura, grazie a due interessanti e belle iniziative dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli rivolte a ragazzi e famiglie.
Chi lo desidera, infatti, può collegarsi al sito www.crescereanapoli.it, novità della seconda annualità del progetto di diffusione culturale “Lib(e)ri per crescere”, lo spazio lettura ai Quartieri Spagnoli, gestito dalle Coop. La Locomotiva e Progetto Uomo, che racconterà di luoghi, spazi e strumenti che l’amministrazione cittadina mette in campo in favore dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie.
Altra importante novità del 2019 è rappresentata da biblio-ape, ovvero una biblioteca itinerante che girerà per la città mettendo a disposizione libri per bambini e famiglie al fine di realizzare attività di lettura e consultazione di libri e laboratori di lettura all’aperto. Lo scopo è quello di poter coinvolgere, promuovere e costruire una comunità ricca di giovani lettori, facendo riscoprire attraverso le varie attività il piacere della lettura, vista come esperienza di condivisione e aggregazione.
Lib(e)ri per crescere è uno spazio lettura 0/12 anni costruito a misura delle famiglie e dei bambini nel cuore della città di Napoli. La sua finalità è sviluppare azioni socio-educative volte al benessere, allo sviluppo cognitivo, emotivo e psico-sociale dei bambini utilizzando lo strumento della lettura condivisa. Attraverso una ricca collezione di libri per la fascia 0/12 anni e un complesso di iniziative che vedono sempre al centro il libro, il progetto vuole garantire opportunità di stimolo e conoscenza all’interno di uno spazio bello, dove situare la costruzione di relazioni positive tra bambini e adulti.
“Spero che i bambini e i loro genitori possano scoprire il valore e la bellezza della lettura e che questo progetto diventi la loro casa delle storie dove approdare ogni volta che si vuole liberare la fantasia e la creatività”, spiega Roberta Lezoche coordinatrice del progetto.
Insomma sembra che qualcosa si muova anche da questo punto di vista. Iniziative che rendono “il sacrificio” della lettura più attraente e affascinante per i giovani figli; iniziative che anche per la novità del porta a porta suggerisca e stuzzichi una curiosità nella lettura soprattutto per gli adolescenti.
Una cultura itinerante che aiuti le persone ad innamorarsi del libro, della lettura, del sapere affinché si avveri ciò che ha detto il presidente della Repubblica Mattarella: “La crescita di coscienze mature è la risposta più forte a chi semina violenza, corruzione, sfiducia, sopraffazione. La leva della conoscenza e la capacità di confronto, sono antidoti alla penetrazione delle mafie e del malaffare. Le mafie temono la cultura e la diffusione del sapere perché proliferano nell’ignoranza e nelle ingiustizie sociali”.
Innocenzo Calzone
Nella foto di copertina, la biblioteca itinerante a Napoli
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