SANREMO – Il festival targato Baglioni convince il pubblico e gli ascolti fanno boom: la prima serata è stata vista da una media di 11 milioni 600 mila telespettatori con uno share medio del 52,1%, un risultato che migliora quello, pur ottimo, del 2017, quando la prima serata del festival condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi aveva ottenuto una media di 11 milioni 374 mila spettatori e il 50,4% di share. E’ il record degli ultimi tredici anni, dal 2005 non si registravano numeri così alti. Grande partenza anche sui social, con 6 milioni di interazioni complessive su facebook, Instagram e Twitter, un recotrd assoluto per un evento tv in Italia.
“Un grande risutato – commenta Baglioni – perché è inutile nascondere le ansie della vigilia. Forse è dovuto anche alla serenità che si è respirata dietro le quinte nei giorni scorsi, tutti dipingevano Sanremo come il luogo del terrore puro e tanti ne stanno alla larga perché considerato un mostro che spaventa. Noi – continua il direttore artistico – siamo molto soddisfatti per come sono andate le cose, per aver contenuto gli incidenti di percorso, perché le canzoni sono state rispettate nella loro dignità”. E’ stato Fiorello il protagonista-ciclone della serata, due uscite e una serie di interventi iresistibili e Claudio Baglioni a fare da spalla. Battute sulla politica, sulla par condicio, su Erdgan (“sta venendo a Sanremo perché ha saputo che ci sono 1300 giornalisti liberi”), sul candidato premier M5s Di Maio “toy boy di Orietta Berti”, sul canone, sullo stesso festival. Scenografia spettacolare, gran sintonia fra i compagni di Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. E se dalla prima non si aspettavano defaillance vista la consuetudine con la tv, il secondo è stato in parte una sorpresa: attore apprezzato, se l’è cavata egregiamente anche nei panni (elegantissimi) del conduttore-showman.
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