CANEPINA (Viterbo) – L’autunno è un periodo ricco di sagre dedicate alle eccellenze eno-gastronomiche del territorio viterbese. Tra queste ricorre l’appuntamento con le Giornate della Castagna, da anni un’occasione per gustare anche specialità locali come il fieno canepinese.
Le Giornate della castagna
Si è tenuto anche quest’anno a Canepina il tradizionale appuntamento con le Giornate della Castagna, che ogni ottobre anima il territorio viterbese con musica, arte ed eccellenze della cucina locale. Quest’anno la festa è stata inaugurata il 13 ottobre con le mostre di arte e fotografia nei principali punti di interesse del paese, cui è seguita domenica 14 l’apertura della fiera mercato, dove numerosi stand e la famosa “Strada dei Sapori” hanno rallegrato la festa.
La possibilità di accedere alle celebri cantine tradizionali, che è possibile visitare esclusivamente nel corso di questa festa per gustare le ricette tipiche del territorio, è stata inoltre estesa quest’anno a tutto il mese di ottobre, attirando turisti e visitatori da tutto il territorio della Tuscia e dintorni. Buon cibo si, ma non solo! Queste giornate sono state infatti un’occasione unica per rivivere folklore locale, e anche quest’anno non sono mancati appuntamenti come quelli con “Sbandieratrici, musici e figuranti della contesa città di Viterbo” e il “Palio degli Asini”. Un peccato che la pioggia abbia annullato la tradizionale “Corsa delle Carrettelle”, che potranno probabilmente essere ammirate in una nuova occasione o il prossimo anno.
Il fieno canepinese
Le Giornate della castagna a Canepina sono, in ogni caso, un’occasione unica per gustare i sapori del territorio grazie all’iniziativa che, come abbiamo visto, prevede l’apertura straordinaria delle cantine tradizionali per l’intero mese di ottobre. Tra i menù tradizionali proposti, certo non può mancare il fieno canepinese, uno dei piatti emblema della cucina tradizionale locale. Nato in epoca medievale, il fieno è un formato di pasta simile alle tagliatelle ma talmente sottile da sciogliersi sotto il palato. Proprio a questa sua particolare consistenza che deve il suo nome e la sua fama: non si può infatti chiamare fieno canepinese una pasta che presenti uno spessore superiore agli 0,8 millimetri.
Ricetta del fieno al sugo
Quanti non fossero riusciti a partecipare alla festa o desiderano riprodurre a casa i sapori della tradizione, possono comunque cimentarsi a casa con la ricetta del classico fieno al sugo: gli ingredienti infatti sono pochi e si trovano nei normali supermercati come Coop, o anche nel relativo e-store, che offre il servizio di spesa online con consegna a domicilio.
Per preparare il fieno al sugo occorrono solo acqua, farina e uova per la pasta, mentre per il sugo servono macinato misto di maiale e manzo, passata di pomodoro, sedano, carota, cipolla e un bicchiere di vino rosso per sfumare. Il procedimento per il ragù è semplice: preparato il soffritto, va aggiunta in padella la carne macinata e sfumata con il vino, cui si unisce in seguito la passata. Una volta aggiunti tutti gli ingredienti, si deve abbassare la fiamma e portare a cottura il ragù.
La preparazione della pasta richiede, invece, un po’ più di maestria: una volta ottenuto l’impasto dall’unione di acqua, farina, uova e un pizzico di sale, va lasciato riposare per almeno mezz’ora e poi steso in maniera sottile come vuole la tradizione. In seguito, la pasta deve essere tagliata creando lunghe e finissime tagliatelle. Una generosa spolverata di Pecorino romano è d’obbligo prima di servire a tavola.
Lascia un commento