ROMA – La poesia e le arti pittoriche del Seicento si incontrano a Roma, nella prestigiosa Galleria Borghese, attraverso la mostra in programma dal 19 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, dal titolo: Pittura e poesia nel Seicento. Giovan Battista Marino e la “meravigliosa” passione. Già dal XVIII secolo il termine barocco viene applicato all’arte, con un significato alquanto dispregiativo, in quanto si trattava di un’arte considerata bizzarra che, soltanto in tempi moderni, ha assunto un valore con un significato determinante senza più quelle valenze così negative.

Un’arte nata come risposta al protestantesimo, che ha trovato grande diffusione tra il popolo con quelle idee controriformiste, tanto da essere poi anche usata come un mezzo per riportare la società alla dottrina cattolica. Toccare l’animo e i sentimenti delle persone era l’intento del Barocco e a fare da filo conduttore uno dei massimi esponenti della poesia barocca: Giovan Battista Marino. I suoi componimenti letterari saranno, infatti, il tramite tra i capolavori dei maestri Tiziano, Tintoretto, Peter Paul Rubens e Nicolas Poussin.

Sicuramente famoso per il suo poema Adone, Marino è anche l’autore de La Galeria, una raccolta di 624 componimenti poetici dedicati a opere d’arte, tra pitture, sculture, favole e historie. Nel Seicento sono state proprio le poesie di Giovan Battista Marino a rivelare il particolare rapporto tra le arti pittoriche ed i componimenti poetici.

La collezione di questi capolavori esposti alla Galleria Borghese intende proporre al visitatore un interessante viaggio nella grande arte rinascimentale e barocca. Il progetto è curato da Emilio Russo, Patrizia Tosini ed Andrea Zezza. Si tratta di una esposizione suddivisa in cinque capitoli, che inizia con un’introduzione sulle opere di Correggio, Tiziano e Tintoretto, per presentare ai visitatori i primi sviluppi di questo suggestivo rapporto tra poesia e la pittura che vede il suo inizio già nel Cinquecento. Sarà nel secolo successivo con l’avvento del Barocco, appunto, che si verificherà quel particolare incontro tra le due discipline.

Laura Ciulli