NUORO – L’amore non ha età, razza, colore o credo. A tutti è capitato di innamorarsi almeno una volta, e i più fortunati che hanno trovato l’anima gemella hanno avuto la fortuna e il dono di condividere, con la persona amata, unica e speciale il cammino della propria vita. Un rapporto di coppia spesso è accompagnato da piccoli o grandi gesti che ci rendono felici e suggellano i nostri rapporti rendendoli incancellabili alla nostra memoria. Ma il dono sicuramente più atteso e apprezzato, che segna un punto nodale in ogni storia d’amore è l’anello di fidanzamento, simbolo di impegno e amore eterno.
Già nel Medioevo donare e accettare l’anello di fidanzamento significava instaurare un vincolo. La coppia si impegnava a fissare una data nella quale pronunciare le promesse di matrimonio. Durante il 1700, in pieno periodo illuminista, si iniziò a fare uso e scambio di anelli segreti che, divisi in più pezzi, sarebbero un giorno stati uniti per formare l’anello nuziale e per i più romantici si diffuse, come impegno per il fidanzamento, l’uso degli anelli di poesia che portavano incise frasi romantiche o versi poetici. Le leggende ritengono però che l’anello di fidanzamento trovi le sue radici nell’antico Egitto. Si racconta inoltre che, in epoca romana, le future spose ricevevano due anelli: uno di ferro e uno d’oro, da portare rispettivamente in casa e in pubblico.
L’anello di fidanzamento va rigorosamente portato all’anulare sinistro. Anticamente infatti si credeva che da questo dito partisse la “vena amoris” direttamente collegata al cuore che è la sede dei sentimenti. Di tempo dal passato ne è davvero trascorso tanto, eppure l’anello, senza mai perdere di intensità e significato, continua ad essere un simbolo assoluto, un pegno d’amore, una promessa di una vita insieme. E’ un simbolo importante dell’amore vissuto e donarlo rappresenta qualcosa di unico e non scontato. L’anello, per la sua forma circolare, simboleggia l’eternità. Non ha un inizio né una fine e la forma rotonda rimanda al sole e alla luna. Lo spazio vuoto al centro dell’anello invece rappresenta una porta verso l’ignoto da condividere con la persona che si ama in modo da non viverla in modo pauroso o incerto ma uniti, insieme, spartendosi tutto: gioie e dolori.
Esso è quindi il simbolo della promessa di matrimonio che simboleggia dedizione e obbligo nei confronti del proprio partner, è simbolo universale dell’amore eterno e della fedeltà, della perfezione e dell’infinito. Il rituale della proposta di fidanzamento è un’antica tradizione. Prima era abitudine che il futuro sposo concordasse le condizioni del matrimonio con il padre della sposa. Nell’antica Germania, fino al 300 d.C., lo sposo dava al padre della sposa una sorta di anticipo e questo valeva come fidanzamento ufficiale. Nel tempo i ruoli si sono invertiti, così la sposa e la sua famiglia donavano la dote. Oggi, soprattutto nel mondo occidentale, il fidanzamento rappresenta un avvenimento romantico ed emozionale. Lo scambio di beni è scomparso in favore dell’anello di fidanzamento che l’amato regala alla propria compagna per suggellare, con un oggetto materiale, la forza del suo sentimento e sottolineare il desiderio di legarsi in modo indissolubile con la propria amata. Non sempre il dono dell’anello porta necessariamente al matrimonio, anche due persone che decidono di convivere senza sposarsi sentono il bisogno di affermare questo legame che li unisce. Non conta l’età, il lavoro a tempo indeterminato, il possesso di beni personali, ciò che conta è l’amore che unisce due persone e che insieme decidono di accrescere e solidificare nel tempo.
L’introduzione dell’anello di fidanzamento di diamante risale al periodo vittoriano, quando l’Arciduca Massimiliano d’Austria regalò all’amata Maria di Borgogna un anello d’oro con un brillante incastonato. Prima di allora gli anelli donati alle future spose erano semplici oggetti metallici. Ai giorni nostri il galateo consiglia di far ricadere la scelta su un anello che rispecchi gusti e personalità di chi lo riceve. Secondo il bon ton chi regala l’anello di fidanzamento dovrebbe anche far recapitare un bouquet di fiori a casa dei genitori della sposa e questi dovrebbero contraccambiare con un dono di egual valore. Oggi queste tradizioni si sono un po’ perse ma secondo la saggezza degli antichi e la cortesia sono comunque gesti graditi e apprezzati. Nell’era moderna i giovani sono meno ancorati alle tradizioni, spesso infatti il dono dell’anello non avviene alla presenza dei familiari ma nell’intimità della coppia.
Ciò che rende unico il momento è l’occasione scelta. Può essere durante una ricorrenza speciale come quella dell’anniversario del primo incontro o del primo bacio, può essere un viaggio organizzato lontano da tutto e tutti per ritrovarsi in un luogo che renda memorabile il gesto, può essere il raggiungimento di un importante traguardo per uno dei due innamorati, lavoro, studio, un figlio in arrivo. L’impaccio iniziale di lui, l’entusiasmo e la commozione di lei renderanno indissolubili i ricordi del momento del dono che si fisseranno per l’eternità nei loro cuori.
Ma che anello è più consigliato regalare per rendere felice la propria donna amata? Non esiste una regola esatta. In oro rosso, giallo o bianco o persino in platino o titanio sarà la pietra pietrosa a dare il giusto significato al pegno d’amore. Il diamante rappresenta durata e solidità, il rubino un amore ardente, lo zaffiro la fedeltà, lo smeraldo eleganza, armonia, serenità e speranza, ma quando si regala alla propria fidanzata diventa anche simbolo di fedeltà e lealtà, l’acquamarina rappresenta l’amore felice e stabile, ed è dunque di buon auspicio per la vita futura insieme, il berillo la forza del legame d’amore e infine l’opale l’amore sincero.
Riguardo alla tipologia, per suggellare un fidanzamento di solito si opta per un solitario, ossia un anello su cui viene incastonata un’unica pietra, ad esempio il diamante; una riviere, detta anche veretta, che invece presenta più pietre incastonate; una mezza fede o fedina, che è un anello più sottile rispetto alla fede classica. Un’altra scelta è l’anello trilogy, un gioiello in oro o in platino decorato da tre pietre preziose, spesso brillanti. Le tre pietre stanno a indicare il passato, il presente e il futuro della coppia di fidanzati, pertanto questo anello ha un forte valore simbolico.
Perciò, qualunque sia la sua tipologia, l’anello di fidanzamento è un dono apprezzato e atteso, simbolo di impegno e amore. D’altronde, come diceva George Sand, “c’è solo una felicità nella vita: amare ed essere amati”.
Virginia Mariane
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