//Commercio, le chiusure davvero non servono

Commercio, le chiusure davvero non servono

di | 2018-09-23T06:50:41+02:00 23-9-2018 6:52|Punto e Virgola|0 Commenti

Ma è davvero la chiusura festiva dei supermarket e dei centri commerciali il problema più impellente dell’Italia del 2018? Prima di cercare di dare una risposta dettata dal buonsenso, è bene fare qualche riflessione generale. In linea di principio, consentire ai lavoratori della grande distribuzione di godere della festività non è affatto sbagliato, ma se la faccenda deve valere per loro, deve valere naturalmente per tutti coloro che sono impegnati la domenica. E qui non si parla dei servizi essenziali (forze dell’ordine, ospedali, pubblica utilità), ma di attività che proprio la domenica risultano commercialmente più vantaggiose.

Per esempio, perché i pasticcieri dovrebbero lavorare sin dall’alba per assicurare ad una clientela sicuramente più numerosa il vassoio delle “paste” che adorna le tavole imbandite di tutti noi? E perché i centri commerciali dovrebbero restare chiusi, mentre devono rimanere aperte le edicole? Forse i rivenditori di giornali e riviste sono lavoratori di categorie inferiore e non hanno diritto al sacrosanto riposo domenicale? Ma se le pure le edicole dovessero tenere abbassate le serrande, allora non avrebbe senso che i giornalisti lavorino il sabato. E nemmeno la domenica naturalmente perché la festività è dovuta anche a loro. E ancora: tutte le manifestazioni sportive che oggi sono in larga parte concentrate nel giorno festivo, dovrebbero essere anticipate ai giorni precedenti in quanto non si capisce per quale ragione la domenica deve essere sacra per alcuni e per altri no. E di casi simili ce ne sarebbero a decine. Un ginepraio senza fine, insomma.

Chi scrive nella sua lunga carriera lavorativa molto spesso ha lavorato durante le festività e ciò non ha comportato alcun tipo di problema: né personale, né familiare. Basta organizzarsi (e non ci vuole mica tanto). La questione dunque è mal posta perché basterebbe organizzare dei turni anche per i lavoratori del commercio e la questione sarebbe risolta. Peraltro, da una piccola e non scientifica indagine condotta tra conoscenti e operatori di quel settore, risulta evidente che le turnazioni sui domenicali sono consuetudine diffusa. Senza dire che alcuni dipendenti sono utilizzati soprattutto nel week end e che altri chiedono espressamente di lavorare la domenica perché si ha la possibilità di guadagnare qualcosa di più.

A questo punto del discorso, la risposta alla domanda iniziale è molto semplice. La chiusura dei grandi centri commerciali durante le festività non è un problema cogente e non può costituire una priorità. Si tratterebbe di un provvedimento che va contro la logica, contro abitudini ormai consolidate e contro il comune sentire. Sia della gran parte dei lavoratori impegnati nel settore, sia soprattutto dei cittadini nella loro quasi totalità. Quanto poi alla possibilità di bloccare anche il commercio on line, si è ai limiti della fantascienza. Basta avere una anche piccola conoscenza del settore, per comprendere che non si possono materialmente bloccare server e compagnie che operano in tutto il mondo. E qualora fosse tecnicamente possibile, si rischierebbero soltanto contenziosi milionari. Meglio lasciar perdere e concentrarsi sulle vere necessità degli italiani.

Buona domenica.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi