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Teatro, musica, balletto in scena a Minturnae

di | 2024-08-22T18:59:09+02:00 25-8-2024 5:45|Sezione10, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Per la prima volta, Minturnae – l’antica città romana, con il suo splendido Teatro di tipo ellenistico ancora ben conservato – ha offerto al suo pubblico quest’estate, e presentato ormai quasi del tutto, un calendario di concerti e spettacoli musicali di alto livello, cui la cornice architettonica antica ha donato un lustro inatteso. La città affacciata sul Tirreno, grazie all’Ufficio Turismo Cultura e Sport, ha goduto in questo 2024 di una stagione artistica che ha rinnovato i fasti del grande mondo ellenistico-romano.

Dopo “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello in luglio, e dopo il musical redatto a più mani “Forza Venite Gente”, dedicato a S.Francesco il 7 agosto, il 10 successivo è stata la volta del più celebre balletto classico di tutti i tempi: “Il lago dei cigni”, musicato da Chajkovskij nel 1877 e – riveduto ampiamente nel 1895 con coreografia di Petipa-Ivanov – fu dato allora con successo a S.Pietroburgo. Il più amato dei balletti in punta e con atto bianco, esso a Minturnae è stato inscenato con la coreografia curata da Luigi Martelletta (già del Teatro dell’Opera), che lo ha deprivato dei passaggi più descrittivi, ma mantenendo ad esso il carattere fiabesco che non deve mai perdere.

Il 12, Maurizio Casagrande è stato impegnato nella “Prova del nove” , e il 14 il concerto della band “Gente distratta” – da titolo parlante, ripreso da una creazione di Pino Daniele – ha messo in luce l’amore che il cantautore nutriva per la sua città, Napoli, indagata e cantata come solo lui poteva fare. “Battisti legend”, presentata il 16 agosto dalla Panbianchi & band, grazie anche al potere dei video (come nel concerto precedente), ha reso al meglio la magìa delle creazioni del famoso cantautore reatino.

Il 18 agosto poi, il palco ha ospitato la “Pink Floyd Immersion”, un’ennesima (immancabile) immersione nell’ atmosfera ben nota e ogni volta ammaliante, del famoso gruppo della Gran Bretagna. E infine, il 26 agosto il Festival metterà a disposizione del pubblico il grande psichiatra, sociologo, saggista e altro ancora Paolo Crepet, per aiutarci a sciogliere l’intrico doloroso della realtà del nostro tempo.

Paola Pariset

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