VITERBO – Nei giorni scorsi, una delegazione dell’associazione dei Maestri del Lavoro di Viterbo (guidati dal Console Massimo Ercoli), unitamente ad alcuni esponenti del gruppo amici di MdL regolarmente iscritti all’associazione, si sono recati a visitare la sorgente dell’Ermicciolo sita in località Vivo d’Orcia alle pendici del Monte Amiata. Una sorgente tra le più importanti della zona dove fu realizzato un importante acquedotto, inizialmente voluto dai frati benedettini di San Romualdo, i cui lavori, successivamente, furono affidati al Comune di Siena su progetto dell’ingegnere Luciano Conti con lo scopo di portare acqua potabile fino alla città e risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico, che affliggeva il capoluogo fin dalla sua nascita.
Un’opera di alta ingegneria di circa 63 chilometri, tutti scavati rigorosamente a mano, sin dal punto dove l’acqua sgorgava dalla dura roccia, in modo da preservarne freschezza e purezza in uno scenario che si mostra agli occhi dei visitatori estremamente suggestivo ed emozionante. Una volta giunti sul luogo la comitiva ha avuto il piacere di conoscere e conversare con Romualdo Rossi, l’ultimo guardiano della fonte incaricato dal 1960 al 1993. Incontrare Romualdo Rossi è stato un grande onore perché si tratta di una persona di altissima levatura umana e culturale. Falegname, scultuore, carbonaio e tagliaboschi ha allietato tutto il gruppo con i suoi appassionanti racconti e con le sue poesie che raccontano la storia della sua vita fatta della povertà delle piccole e semplici cose ma ricca di felicità e dell’amore incondizionato e sincero per la moglie.
L’umorismo di questo signore di 98 anni, l’amore e la dedizione per il suo lavoro nonché per il posto meraviglioso che lo ospita oltre alla semplicità dei suoi racconti ha rapito l’interesse del gruppo ed ha contribuito a dare un senso vero ed una completezza al senso della vita stessa. Nel percorso, il gruppo dei Mdl è stato accompagnato da Fabio che si è rivelato una guida disponibile, estremamente preparata e professionale che ha messo a totale disposizione le proprie conoscenze permettendo di comprendere a fondo le nozioni teoriche e contestualizzarle con esempi pratici.
All’interno del parco c’è anche una graziosa e curata trattoria a conduzione familiare dove si ha la possibilità di gustare una cucina sana ed equilibrata. Il parco Vivo d’Orcia è stato anche il tema trattato dal Maestro del Lavoro Maurizio Scala durante la testimonianza scuola -lavoro rivolta alle classi elementari e medie del comprensorio viterbese svoltasi nell’ultimo anno scolastico. Le classi interessate hanno avuto modo di visitare il parco e di incontrare Romualdo Rossi nello scorso mese di marzo, sempre sotto la guida attenta e vigile di Fabio.
Un’esperienza ben organizzata ed utile, assolutamente formativa ed eccellente da ogni punto di vista.
Adele Paglialunga
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