VITERBO – Viaggiare per il mondo è un’esperienza di inestimabile valore, ma è fondamentale essere consapevoli dell’impatto sull’ambiente. Da un’analisi 2024 sembra che sempre più italiani stiano acquisendo questa consapevolezza e decidano di viaggiare con un occhio di riguardo all’ambiente. Ma è davvero possibile viaggiare in modo responsabile per ridurre la nostra impronta ecologica e preservare le risorse naturali, assicurando così un futuro sostenibile? È possibile viaggiare in modo responsabile?
Il turismo sostenibile tiene conto delle conseguenze economiche, sociali e ambientali delle attività turistiche, soddisfacendo le esigenze dei visitatori, dell’ambiente e delle comunità ospitanti. L’obiettivo principale è ridurre al minimo gli impatti negativi e massimizzare quelli positivi. Attraverso pratiche come la riduzione dei rifiuti, il risparmio energetico, la conservazione delle risorse naturali e la protezione della biodiversità, ad esempio, è possibile ridurre l’impatto ambientale delle attività turistiche. C’è poi da considerare la crescita economica: il turismo sostenibile assicura che i benefici economici siano equamente distribuiti tra le comunità locali, promuovendo l’occupazione e le opportunità di sviluppo economico per gli abitanti del posto.
Tra le caratteristiche chiave anche l’educazione e la sensibilizzazione: informare e sensibilizzare i turisti sull’importanza della sostenibilità incoraggia comportamenti responsabili e consapevoli durante i loro viaggi. Non va esclusa la protezione del patrimonio culturale, promuovendo la conservazione dei siti storici, archeologici e naturali. Non ultima, la promozione delle imprese locali e dei prodotti artigianali, che contribuisce al giusto sviluppo dell’economia del luogo. Il turismo sostenibile mira quindi a creare un equilibrio tra il desiderio di viaggiare e l’esigenza di proteggere il pianeta, assicurando che le generazioni future possano godere delle stesse opportunità di esplorare e conoscere il mondo.
L’Italia è uno dei Paesi europei in cui il turismo ha un peso significativo sull’economia, contribuendo con circa l’11% al PIL. Nel 2023, il settore ha registrato 445,3 milioni di presenze turistiche, un incremento rispetto ai dati pre-pandemia. Nel terzo trimestre del 2023, il fatturato dei servizi di alloggio ha registrato un incremento del 28,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 7,1% rispetto al terzo trimestre del 2022. Tuttavia, le previsioni per il 2024 indicano un possibile rallentamento, dovuto alla fase di stagnazione che coinvolge l’economia italiana e mondiale. (Fonte: Centro Studi Confindustria).
In occasione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo), che si è tenuta a Milano dal 4 al 6 febbraio scorsi, l’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha presentato il nuovo rapporto “Sustainable Turism”. Ne emerge che, nonostante gli intervistati dichiarino di dare grande importanza alla sostenibilità (tre italiani su quattro definiscono l’emergenza climatica una priorità assoluta), queste convinzioni non si traducono in comportamenti quotidiani e scelte effettive. Soprattutto quando queste decisioni influiscono sul portafoglio, il 40% degli italiani non è disposto a spendere di più per strutture green. Ambiente e sostenibilità sono però criteri fondamentali di un viaggio per il 71% degli italiani se si prendono in considerazione i soli under 35.
Il recente impegno del governo italiano attraverso il Fondo per il Turismo Sostenibile illustra un passo importante verso la promozione di pratiche turistiche più eco-friendly. Tuttavia, per realizzare pienamente il potenziale del turismo sostenibile, è necessario un cambio di mentalità collettivo, supportato da incentivi concreti e educazione continua, perché c’è ancora distanza tra consapevolezza e azione concreta, approcci ecologici e pratiche green. Il Fondo per il Turismo Sostenibile del Ministero del Turismo ha proprio l’obiettivo di promuovere progetti di eco-turismo e turismo sostenibile da parte delle imprese italiane.
Il bando 2024 sostiene infatti progetti di investimento orientati alla promozione dell’ecoturismo, mirati a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali generando reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali. L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese del settore del turismo e alle strutture ricettive turistiche ed alberghiere, compresi stabilimenti termali, parchi divertimento e guide. Le risorse disponibili ammontano a 7 milioni e 600 mila euro per il 2024 e il contributo erogato non può essere superiore al 50% del valore delle spese ammissibili previste dal progetto né inferiore a 50 mila euro e superiore a 300 mila. La domanda, e tutta la documentazione per accedere al Fondo turismo sostenibile 2024, devono essere presentati entro le ore 12 del prossimo 31 luglio, tramite piattaforma del Ministero del Turismo.
Alessia Latini
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