MILANO – Il tennis, storicamente considerato uno “sport da gentlemen”, è lo sfondo perfetto per esplorare le complesse relazioni tra i personaggi. Il tema viene approfondito nel film “Challengers”, diretto da Luca Guadagnino. Art Donaldson (interpretato da Mike Faist) e Patrick Zweig (interpretato da Josh O’Connor) sono stati migliori amici sin dall’infanzia. Hanno condiviso momenti di gloria sul campo da tennis, vincendo il titolo di doppio junior maschile agli US Open nel 2006. Tuttavia, il loro rapporto è stato messo alla prova quando Patrick ha rivelato ad Art di aver avuto una relazione con Tashi Duncan (interpretata da Zendaya).

La rivalità tra Art e Patrick si intensifica quando entrambi partecipano al torneo Challenger e Patrick rappresenta una minaccia per Art, non solo come avversario sul campo, ma anche come ex amante di Tashi. La loro competizione è carica di tensione emotiva e segreti nascosti. D’altra parte, la relazione tra Art e Tashi è segnata dalla disperazione e dalla frustrazione. Infatti, Tashi, una volta una promessa del tennis, ha dovuto ritirarsi a causa di un infortunio. Ora, diventata l’allenatrice di Art, cerca di aiutarlo a riconquistare la sua posizione nel mondo del tennis. Tuttavia, la loro dinamica è complicata: Art è patetico e vulnerabile, mentre Tashi è ferocemente determinata. Entrambi si sfidano a vicenda, sia sul campo che nella vita. Inoltre, Tashi e Patrick hanno avuto una relazione nel passato, e la presenza di Patrick al torneo Challenger crea ulteriori tensioni. Tashi è costretta a confrontarsi con il suo passato e con i sentimenti che prova per entrambi gli uomini. La sua ferocia e determinazione si scontrano con la vulnerabilità di Art e la complessità di Patrick, creando un terreno fertile per il dramma e la passione.

Il termine “Challenger” racchiude significati profondi all’interno della trama. La parola stessa richiama sia il mondo del tennis che le sfide personali dei personaggi. Da un lato, nel contesto del tennis, un “Challenger” è un giocatore che non ha ancora ottenuto una classifica ufficiale nel sistema di punteggio che posiziona gli aleti nel panorama internazionale. Questi tornei sono spesso considerati “a basso rischio” e offrono ai giocatori l’opportunità di guadagnare punti e migliorare la loro posizione nel ranking. Dall’altro lato, nel film, i protagonisti devono affrontare sfide sia sul campo da tennis che nella loro vita personale. Ognuno di loro è un “challenger” a modo suo: Art cerca di riconquistare la sua posizione, Patrick vuole dimostrare il suo valore e Tashi deve navigare tra complesse relazioni amorose e scelte difficili.

In sintesi, “Challengers” incarna la lotta, la passione e le sfide che i personaggi devono affrontare, sia nel tennis che nella vita quotidiana.Il film è stato accolto positivamente dalla critica ed è stato distribuito nei cinema negli Stati Uniti da Amazon MGM Studios. Con un incasso di oltre 53 milioni di dollari in tutto il mondo, la pellicola dimostra che il tennis è un terreno fertile per storie coinvolgenti e appassionanti. È proprio quel tipo di film che lascia desiderare sempre di più.

Ivana Tuzi