MILANO – Ogni anno, l’8 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Donna, un’occasione per riflettere sui progressi fatti verso l’uguaglianza di genere, ma anche per ricordare le sfide e le lotte che le donne continuano ad affrontare ogni giorno. In Italia, questa giornata è sentita profondamente e si manifesta attraverso una serie di tradizioni, eventi e simboli che ne sottolineano l’importanza sociale e culturale. Una delle tradizioni più radicate è quella di donare la mimosa, un fiore che, con il suo colore giallo vivace e la sua fioritura precoce, è diventato il simbolo della Festa della Donna in Italia.

La scelta della mimosa non è casuale: resistente e capace di fiorire su terreni difficili, rappresenta la forza e la determinazione delle donne nella lotta per i loro diritti. Questo gesto simbolico, oltre a rappresentare un segno di apprezzamento e solidarietà, invita a una riflessione più profonda sui temi della parità e della giustizia sociale. La celebrazione dell’8 marzo in Italia è anche un momento per promuovere la consapevolezza su temi come la violenza di genere, la discriminazione lavorativa e la necessità di politiche più inclusive e paritarie. In tutto il Paese si organizzano eventi, manifestazioni, dibattiti e incontri culturali dedicati alla valorizzazione del ruolo della donna nella società e alla promozione dei suoi diritti. Queste iniziative vedono la partecipazione attiva di associazioni, enti pubblici, scuole e università, dimostrando come la lotta per l’uguaglianza di genere sia un impegno collettivo che coinvolge l’intera società. In quest’ottica, assume particolare rilevanza l’iniziativa “Il coraggio di agire”, promossa a Roma da CGIL, CISL e UIL per l’8 marzo 2024, che si terrà al Centro Congressi Cavour.

L’evento rappresenta un esempio concreto di come la celebrazione della Festa della Donna possa trasformarsi in un’occasione di dialogo e confronto su temi cruciali per la promozione della parità di genere. Le tre confederazioni sindacali, con il loro impegno quotidiano, ricordano che la lotta per i diritti delle donne non si limita a un singolo giorno all’anno, ma richiede un’azione costante e determinata. L’evento di venerdì prossimo sarà l’opportunità per affrontare, attraverso il contributo di dirigenti sindacali donne, tematiche al centro del dibattito sindacale, tra cui la contrattazione, la violenza, la cultura, i diritti, le opportunità e le transizioni. Le confederazioni sottolineano l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questioni come la violenza nei luoghi di lavoro e la piena partecipazione delle donne alla vita economica e politica del Paese.

L’iniziativa non si propone come un mero momento celebrativo, ma come un passo avanti nel cammino verso un protagonismo femminile più ampio, che coinvolga attivamente anche gli uomini. La Festa della Donna, con le sue tradizioni e i suoi momenti di riflessione, rimane quindi in Italia un punto di partenza fondamentale per promuovere il cambiamento e per costruire una società basata sull’uguaglianza, il rispetto e la dignità di ogni individuo.

Ivana Tuzi