MILANO – La narrativa fantasy oggi è sempre più al centro dell’attenzione, molto popolare sui social e nel mondo giovanile. Un nuovo modo di affrontare e mettere in discussione la realtà e non semplicemente evasione. Con il termine fantasy si racchiudono tanti elementi anche molto differenti tra loro. Primo fra tutti la presenza del sovrannaturale dove prevalgono fenomeni e creature appartenenti al regno dell’immaginazione e i riferimenti alla realtà che certamente non mancano compaiono sotto forma di metafore, allegorie e simboli particolari.

Il fantasy rappresenta un mondo dove tutto è possibile e le regole della vita quotidiana sono lontanissime, è un genere narrativo in cui gli elementi fantastici prevalgono su quelli realistici, ambientato in un luogo spesso immaginario. Ecco che compaiono paesaggi fiabeschi, castelli, foreste incantate, in genere popolati da strane creature. La magia resta un tema dominante così come i riferimenti mitologici da cui attingere per scrivere una storia dove i protagonisti si fronteggiano dando vita ad una vera lotta tra il bene e il male. In un fantasy tutto ciò che accade è accettato anche se irrealistico e bizzarro. Pensando al fantasy vengono in mente cavalieri senza paura, maghi barbuti e draghi sputafiamme, il tutto ambientato in vaste pianure erbose, castelli infestati e lande desolate assediate da orchi. Caratteristiche queste che derivano da miti o fiabe o meglio dal mondo del fantasy epico. Ai giorni nostri invece si colloca l’urban fantasy in un mondo che si cela dietro la realtà vissuta dalle persone comuni.

Gli anni ’80 sono stati un decennio di grande fermento e innovazione nel campo della letteratura fantasy e di fantascienza soprattutto grazie anche alla diffusione di nuove tecnologie e media che hanno permesso di allargare i confini della creatività e delle possibilità espressive degli autori. È in questo periodo che si sono sviluppati temi, stili e generi come il genere di fantascienza hard, basata su rigorose basi scientifiche, di fantascienza soft, che è quella maggiormente fondata su aspetti sociali e umani, di fantasy epico, ispirato alle mitologie e alle saghe medievali accanto al fantasy urbano ambientato in contesti moderni e realistici. Scrivere un romanzo fantasy può sembrare banale, ma non lo è. C’è chi sceglie il fantasy per evadere dalla quotidianità, chi perché questo soddisfa il desiderio di paranormale, battaglie e magia. Successi recenti sono “Il signore degli anelli” e naturalmente Harry Potter, solo per citarne alcuni.

Dietro a un fantasy c’è tanta voglia di evadere, di creare qualcosa di nuovo; c’è tanta immaginazione che non aspetta altro che essere lasciata libera di volare. Ma oggi come si caratterizza il fantasy? Si può dire che esso sia al passo con i tempi o è ancora legato a un passato nostalgico? In effetti, se si volge lo sguardo al panorama fantasy attuale si nota una forte tendenza a voler rispolverare ciò che è già stato scritto utilizzando collaudate modalità di narrazione e “modelli” di personaggi già utilizzati in passato. Questo genere di fantasy malinconico ha fatto il suo tempo e perciò è necessario dare una svolta, cosa che hanno capito gli autori contemporanei ma anche i registi che realizzano film innovativi e avvincenti.

Il genere fantastico è avventura: storie che portano adulti e bambini dentro una nuova realtà fatta di miti e leggende che si intersecano con il mondo in cui si vive quotidianamente. Importante diventa il viaggio pieno di pericoli e ostacoli fatto di nuove e incredibili scoperte. Non bisogna perdere il desiderio di esplorare, la curiosità di voler scoprire cosa si nasconde oltre i confini dell’immaginazione e questo può e deve essere trasmesso con il fantasy che affascina soprattutto le nuove generazioni così desiderose di un mondo nuovo e fantastico. Tanti gli autori emergenti che dopo il grande Harry Potter hanno dato libero sfogo alla fantasia e si sono cimentati in nuove avventure narrative di tutto rispetto.

Margherita Bonfilio