Così come si era chiuso il 2023, primi giorni del 2024 all’insegna dell’alta pressione e temperature 7-8 gradi superiori alle medie del periodo. Per l’Epifania però si sono registrate le prime piogge e successivamente sono previsti freddo e neve. A partire da venerdì scorso, il maltempo è diventato protagonista con forti fenomeni al Nord e parte del Centro, poi per la Befana si è esteso anche al Sud. Le temperature minime resteranno miti, mentre le massime scenderanno sensibilmente. Una violenta bassa pressione, in discesa dal Nord Atlantico porterà piogge forti su Liguria ed Alta Toscana, in seguito anche sul resto del Nord con tanta neve sulle Alpi fino a quote collinari. Durante i fenomeni più intensi saranno possibili fiocchi bianchi anche sulle pianure meridionali del Piemonte.
Nel dettaglio, al nord forte maltempo, neve a quote collinari. Al centro maltempo con piogge forti in Sardegna e sul versante tirrenico. Al sud peggioramento consistente. All’Epifania ci sarà un crollo anche delle minime ed un’ulteriore flessione delle massime. A partire da domani (lunedì 8 gennaio), masse d’aria di lontana origine artica entreranno dalla Porta del Rodano favorendo un ulteriore e più marcato crollo termico su tutta la penisola. La settimana fino al 14 gennaio vedrà, per la prima volta, il vero inverno su tutto il continente europeo. In Italia si potrà registrare anche qualche nevicata a quote di bassa collina sulle regioni centrali.
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