BOLOGNA – Nell’epoca della pallacanestro che vede sempre più nel tiro da tre punti una vera e propria arma vincente, c’è un giocatore che in cinque anni di Eurolega, può vantare il record di non averne mai tentato uno. Si chiama Ante Zizic e da una settimana a questa parte, è approdato a Bologna sponda Virtus Segafredo.

Ante Zizic

Zizic in palleggio nella gara di Eurolega tra
Virtus Bologna e Efes Istanbul

Nato a Spalato il 4 gennaio 1997, Zizic ha iniziato a giocare a praticare il basket proprio nella sua città natale, giocando poi per la prima volta da professionista con la maglia del Cibona Zagabria. Nel 2016 c’è stato il passaggio al Darussafaka di Istanbul dove ha giocato un’ottima stagione che gli ha permesso di dichiararsi al Draft NBA. Nel 2017 viene scelto da Boston al primo giro, prima di passare poi a Cleveland dove gioca per tre stagioni un totale di 157 partite in maglia Cavaliers. Dopo l’esperienza NBA, Ante Zizic è tornato in Europa, al Maccabi Tel Aviv. In Israele ha gioca dal 2020 al 2022 vincendo un campionato, una Coppa di Israele e due Coppe di Lega Israeliana. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia dell’Anadolu Efes con cui ha vinto un campionato turco e una Coppa del Presidente.

Zizic con la maglia dei Boston Celtics

Nelle ultime 4 stagioni, tra Maccabi ed Efes, Zizic si è confermato uno dei centri di riferimento di EuroLeague. Con l’arrivo a Istanbul di Daniel Oturu e di Mike Daum, per lui lo spazio si è ridotto. Ha così deciso di chiudere la sua esperienza in Turchia per arrivare a Bologna alla corte di Luca Banchi. In questa stagione, la sua miglior partita l’ha giocata proprio a Bologna quando la Segafredo ha sconfitto l’Efes in Eurolega. In quella occasione, Ante ha messo a segno 15 punti. Zizic è un centro che ha ottimi movimenti sotto canestro. A Bologna, dove cerca il suo rilancio, ritroverà Bryant Dunston che è stato suo compagno lo scorso anno all’Efes. I tifosi della Virtus contano molto su di lui per sperare di continuare il buon cammino in Campionato e in Eurolega.

Fabrizio Rappini

Nell’immagine di copertina, una travolgente schiacciata di Ante Zizic