ROMA – Si è appena concluso a Roma il 10° “Festival di Musica Sacra nelle Basiliche del Celio”: diretto dal bravissimo controtenore Mario Bassani, si è svolto nelle sacre basiliche del Celio, di una delle quali – San Clemente, meravigliosa di mosaici absidali e affreschi sotterranei – il Maestro Bassani dirige la Cappella Musicale, impiegata anche nella liturgia quotidiana.
Il programma concertistico, durato l’intero mese di novembre dal 17 al 26, si è svolto su varie e importanti tematiche, impegnando strumenti antichi e artisti la cui vocalità – di sopranisti e controtenori – consentiva di ricostruire le atmosfere e il clima di concerti del ‘500 e ‘600. Tutti erano a libero ingresso ed hanno avuto luogo per la prima volta anche al di fuori del Celio, come nella chiesa dei Santi Quattro Coronati e in S. Francesca Romana.
In questa penultima si è ascoltata all’inizio la ricca polifonia europea dei “Miserere mei” cantati da Harmoniae Dei Cantores diretti da Massimiliano Silvestri (con musica anche di Marenzio e don Perosi): e il 18 a S.Gregorio al Celio “Musica reservata” diretta da Roberto Ciafrei, che da Palestrina giunse all’inglese contemporaneo P.Stopford. Domenica 19 nella chiesa All Sants in via Babuino, serata d’organo dedicata a William Byrd e il suo mondo: il 22 in S.S. Quirico e Giulitta a Tor de’ Conti, abbiamo gustato i “Mottetti per la Vergine Maria” con l’Ensemble Extravaganza Romana, brani di Gabrielli, Monteverdi e altre con la voce solista di Mario Bassani.
Il 23, nella Basilica di S.Clemente, Messa Solenne in ricorrenza di S. Clemente Papa, con l’organista Antonio Tummolo e brani di Palestrina, Perosi e Gounod. Il 24 in S.Francesca Romana, la Scola Cantorum della Cappella di S.Clemente diretta dal Maestro Bassani, ha eseguito ancora musica di William Byrd il compositore della Regina. Sabato 25, in S. Stefano Rotondo si è esibito l’ensemble strumentale “Le Muse barocche” per la musica dei Monasteri del ‘600: e domenica 26, ancora nella basilica di S.Clemente, il Coro Città di Roma diretto da M.Marchetti ha intonato le polifonie di “Accordi Sacri”, giungendo fino alla musica di Arvo Pärt.
L’azzurro meraviglioso pavone del mosaico absidale di S.Clemente ha svolazzato ancora nello spazio sacro, annunciando il Festival del 2024.
Paola Pariset
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