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Atri, solenne apertura della Porta Santa

di | 2023-08-17T18:50:35+02:00 20-8-2023 5:35|Sezione 8, Viaggi|0 Commenti

ATRI (Teramo) – La tradizione vuole che alla vigilia di Ferragosto ad Atri, splendido centro medievale sulle colline della provincia di Teramo (in Abruzzo), i fedeli partecipino ad una manifestazione che si ripete ogni anno a partire dal 1295: l’apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria Assunta. Monumento nazionale dal 1899, la Basilica di Santa Maria dell’Assunta fu costruita sulle rovine delle terme Romane.

L’edificio fu iniziato nel 1260 dagli architetti Raimondo del Poggio e Rainaldo d’Atri, fondatori della scuola ariana. Il duomo grazie al mecenatismo degli Acquaviva e dei Vescovi nel periodo dal Trecento al Seicento fu arricchito da numerose opere d’arte. Qui, tra l’altro, si conservano opere di Andrea de Litio, massimo epsonente del Rinascimento in Abruzzo. La Porta si trova nella Cattedrale, sul lato meridionale, ed è il primo portale da sinistra.

La solenne cerimonia religiosa presieduta sempre dal vescovo di Teramo-Atri viene introdotta da un corteo storico in cui sfilano figuranti con abiti d’epoca, insieme agli sbandieratori e musici. I fedeli che durante l’apertura attraverseranno la porta potranno ricevere l’indulgenza.

Ma qual è l’origine e la storia di questa manifestazione così sentita che ogni anno richiama tanti turisti e persone del luogo ? Il rito della Perdonanza Celestiniana che ha inizio con l’apertura della Porta Santa affonda le sue radici in tempi molto antichi quando Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice, concesse a tutti i fedeli di Cristo l’indulgenza plenaria perpetua istituendo così il rito solenne della Perdonanza.

La pergamena che reca il testo dell’indulgenza plenaria donata da papa Celestino V alla città de L’Aquila e al mondo è oggi conservata nella cappella blindata della Torre del Palazzo Civico, ancora a ricordo del ruolo svolto dalla popolazione e dalle autorità civili che protessero il prezioso documento dal tentativo di distruzione operato da papa Bonifacio VIII, che così voleva cancellare uno strumento ritenuto altamente rivoluzionario nel suo valore politico e religioso.

La Porta Santa sarà chiusa il 22 agosto, quando verrà ricollocato l’Ostacolo sulla Porta. I fedeli durante questa settimana potranno confessarsi, comunicarsi e pregare per ricevere l’indulgenza. Dal 23 al 30 agosto, inoltre,  a L’Aquila poi si rinnova il rito della Perdonanza coinvolgendo l’intera cittadinanza.

Margherita Bonfilio

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