Ormai è assodato, l’estate 2023 risulterà la più cara degli ultimi anni dal punto di vista economico. Per rendercene conto non è necessario guardare all’intero comparto della vita quotidiana – carburanti, bollette varie, affitti, spesa quotidiana – che comunque concede pochi spunti di ottimismo – basta concentrare l’attenzione su quelli che sono i prezzi degli stabilimenti balneari, della ristorazione e più in generale delle vacanze.
Gli esperti di Omio, la piattaforma di prenotazione leader in Europa per i viaggi in treno, autobus e aerei, ha stilato la classifica delle migliori spiagge per sfuggire al caldo di quest’estate e che, tra le altre cose, sono le più economiche. Lo studio da poco condotto ha analizzato i prezzi di gelati, acqua in bottiglia, birra, dati meteorologici e recensioni del pubblico riguardo 75 delle spiagge più popolari in tutta Europa e non solo.
Tanto per citarne alcune diciamo subito che sul primo gradino dei luoghi meno costosi per l’estate del 2023 sale la spiaggia di Cleopatra di Alanya sulla riviera turca. Sul secondo gradino c’è Spiaggia Lunga, un vero e proprio spettacolo di Ulcinj, in Montenegro, che ha ricevuto un punteggio particolarmente alto grazie all’offerta di prezzi accessibili e alle buone valutazioni online dei frequentatori. Al terzo posto la Spiaggia di Primorsko, una meravigliosa località turistica nel Sud della Bulgaria che sfoggia un’accogliente baia accarezzata da acqua limpida e calda.
E la situazione lungo le coste italiane? Secondo lo studio di Omio la spiaggia di San Vito lo Capo, in Sicilia, seppur essendo la meno cara del Bel Paese, si trova alla 38° posizione nella classifica internazionale delle migliori e più convenienti spiagge europee. Il punteggio non del tutto positivo deriva dal costo di servizi come gelati, acqua, snack e birra a prezzi accessibili. Una pallina di gelato in spiaggia costa circa 2,30 euro e uno spuntino a pranzo 10 euro.
Tra le spiagge più famose d’Italia ma anche tra le meno care, compaiono quella di Sansone all’Isola d’Elba, la Spiaggia di Tropea, la Marina Grande di Positano, quella di Margherita di Savoia, in Puglia, la Marina Piccola a Capri e lo Scoglio di Monterosso.
In conclusione si può affermare che nel complesso le spiagge italiane sono generalmente meno economiche rispetto a quelle spagnole, croate e tedesche in quanto la maggior parte dei lidi del Belpaese presi in esame si piazza nella parte inferiore della classifica.
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