VENEZIA – Iniziato il 21 giugno col concerto d’organo di Paola Talamini nella Chiesa della Salute, ed in corso fino al 28 luglio, il Vivaldi Festival, creato dal regista e scenografo Enrico Castiglione, è una vera e propria festa a Venezia: non solo per l’istituzione del Festival, il primo finalmente dedicato al compositore – grandissimo musicalmente – e per la straordinaria utilità sociale della sua opera presso gli orfani della Chiesa della Pietà nel Settecento.
Ma soprattutto il Festival si distribuisce presso i Palazzi, le Fondazioni e le Chiese più belle della città lagunare: Venezia è diventata un luogo di giubilo in nome della musica vivaldiana, tratta, grazie alla direzione del Maestro Castiglione, dal repertorio in grande parte inedito del ‘prete rosso’.
Tanti e di alto livello i solisti impegnati, come il 14 luglio il Quintetto Vittoria, che ha eseguito “La Primavera” di Vivaldi nella Pinacoteca Manfrediana aperta per l’occasione. Il 15 in Palazzo Grimani c’è stato l’incontro dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi con la Fondazione Cini, e gli alunni dell’Accademia Vivaldiana hanno tenuto un concerto con l’Orchestra Vivaldi Festival. Quest’ultima, diretta da Stefano Sovrani, il 22 a S.Francesco della Vigna guiderà l’affermato soprano cinese Bing Bing Wang (un passo importante per la Cina) in musiche di Vivaldi, Händel e Albinoni.
Il 25, giorno della Festa del Redentore, nel medesimo Chiostro, concorde il Governo di Hong Kong (dove Castiglione ha portato in maggio “Il Trovatore” di Verdi), si terrà un concerto di cantanti lirici cinesi col cembalista Ngai Sze Wai, per la diffusione in Cina della musica di Vivaldi, cui Enrico Castiglione tiene molto (ma anche i cinesi). Infine il 28 luglio – anniversario della morte del compositore, a Vienna il 28 luglio 1741 – un Coro maltese e l’eccellente direttore, anch’egli maltese Colin Attard, dirigerà l’Orchestra Vivaldi Festival nella musica sacra di Vivaldi. I frutti di tanto impegno qualitativo, già oggi evidente, si vedranno di certo soprattutto in futuro.
Paola Pariset
Nell’immagine di copertina, il soprano cinese Bing Bing Wang
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