NAPOLI – In una cornice splendida come quella di palazzo Venezia, una delle sedi nobiliari della Napoli storica, si è svolto l’evento di presentazione del Meeting di Rimini. Una serata all’insegna della bella musica, di belle testimonianze e soprattutto di una compagnia semplice, appassionata della vita e vogliosa di incontrare l’umano. Ci sono stati interventi di giornalisti, volontari, imprenditori locali, rappresentanti delle associazioni della città che sono stati presenti nelle precedenti edizioni del meeting ed hanno raccontato la loro esperienza.
L’evento per sostenere, far conoscere e presentare il Meeting per l’amicizia fra i popoli (www.meeetingrimini.org), che ormai da quarant’anni rappresenta una straordinaria occasione di dialogo e di incontro tra persone e popoli, e che quest’anno si terrà da 20 al 25 agosto nella Fiera di Rimini, con il titolo “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”. L’evento “Meet the Meeting” si svolge in tantissime città italiane ed ha come proposito quello di presentare la grande manifestazione di fine agosto.
A Napoli in compagnia del maestro Pasquale Orazzo, della soprano Liliana Veropalumbo e del maestro di tromba Francesco Patalano si è trascorsa una fresca serata nei giardini di palazzo Venezia. La presenza di tanti amici e appassionati alla kermesse ha dato vita ad un piacevole incontro dove il valore della parola “incontro” si è fatta viva e vera.
Il Meeting per l’amicizia fra i popoli nasce nel 1980 da un gruppo di amici di Rimini, che condividendo l’esperienza cristiana, desideravano incontrare, conoscere e portare nel capoluogo romagnolo tutto quello che di bello e buono c’era nella cultura del tempo. Da allora la manifestazione, che si svolge nella Fiera di Rimini, rappresenta una straordinaria occasione di incontro tra persone di fedi e culture diverse in un contesto che propone convegni, mostre, spettacoli, aree e spazi tematici, sport, un’area per i ragazzi, ristorazione. Sono centinaia i relatori che parlano di economia, arte, letteratura, scienza, politica, problemi sociali, musica. La manifestazione, che conta in media 500mila presenze agli eventi, è realizzata grazie all’apporto di oltre tremila volontari che organizzano, allestiscono, gestiscono e poi smontano il Meeting: una testimonianza impressionante di creatività e gratuità.
In fondo, il Meeting cosa rappresenta se non la rottura con la tranquillità estiva, la rottura con la scontatezza contro una proposta di bellezza fatta di persone appassionate, desiderose di incontrare nuove realtà, nuove persone? Spinge alla curiosità, alla conoscenza e questo è ciò che più attrae centinaia di migliaia di persone a trascorrere qualche giorno nella fiera di Rimini. La necessità di un dialogo tra colleghi, amici, persone nuove diventa, oggigiorno, una forma ancora più indispensabile. Chiusi come siamo nei nostri mondi del lavoro, delle case, degli impegni, dei pensieri, diventa sempre più difficile osare in un rapporto umano. Questo è stato il tentativo della serata, questo è il tentativo del Meeting di fine agosto.
Innocenzo Calzone
Lascia un commento