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Con “Cartoline da qui” Nomadi protagonisti

di | 2023-06-09T12:26:46+02:00 11-6-2023 5:30|Sezione 7, Spettacolo|0 Commenti

 

MILANO – «La storia continua, festeggiamo i 60 anni con un nuovo album». Lo ha accennato Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi, all’uscita del nuovo album “Cartoline da qui”, a 60 anni dal debutto avvenuto nel 1963. Luciano Ligabue firma il primo singolo “Cartoline da qui” da cui prende il titolo l’intero lavoro. «È un profondo racconto di intense immagini, nato del genio di Luciano dopo la visita alla mostra di Augusto Daolio “Uno sguardo libero”: l’ha scritta guardando cartoline e dipinti di Augusto – ha precisato il leader della band – Un grande regalo ai Nomadi per i loro 60 anni. Le radici sono importanti per tutti, per noi di più. Siamo nel 2023 e solo noi possiamo cantarla».

I Nomadi (foto Andrea Colzani)

Come è nato l’album “Cartoline da qui” e come lo ha pensato Carletti e perché solo in formato fisico?

«Parto dalla fine: siamo fuori da certe logiche e la nostra etichetta BMG era d’accordo: poi vedremo se andare oltre il fisico. Mi chiama un amico dicendo che Luciano Ligabue aveva un pezzo per noi. Avevamo altri brani pronti, tra cui quello di Faletti, che abbiamo musicato. Siamo partiti a gennaio a lavorare ma con i brani già pronti anche se poi c’è stata qualche variazione. Lo abbiamo fatto in scioltezza in un periodo in cui si facevano pochi concerti. Di solito per gli anniversari si fa la raccolta di successi, ma non abbiamo voluto dimostrare che è un punto di partenza».

Sessant’anni dopo: possiamo dire che hai vissuto una favola?

«A Riccione nel 1963 ci siamo andati goliardicamente, il mare io la prima volta lo vidi in colonia. Avevamo 16 anni e dobbiamo ringraziare i genitori che si sono fidati a lasciarci andare. Guadagnavamo mille lire al giorno con pensione pagata, che erano tanti soldi e così siamo diventati grandi. I trenta anni con Augusto Daolio sono stati intensi, siamo diventati uomini insieme».

Il disco si apre con “Noi in musica” di Francesco Guccini, feat. Neri Marcorè.

«Penso a dove vive Francesco, a Pavana sull’Appennino pistoiese, e a prescindere è un poeta nato. Racconta la vita come è: andare a casa sua è andare da un amico con una libreria fantastica».

Il finale è ancora guccininiano con “Musica in noi” feat. Neri Marcorè: stesse parole ma diverso ordine. Perché? È la fine del viaggio?

«E’ l’ultima canzone ma l’inizio di quello che verrà. Francesco ha scritto per noi, non è una canzone né una poesia. Mi auguro che nel prossimo mi dia una canzone anche se non scrive più».

È la festa per i 60 anni della band ma cosa accadrà dopo. Ancora Nomadi oppure prenderà il sopravvento la passione di Carletti per la musica da film. E la voglia di fare il nonno.

«Se ci saranno opportunità per creare cortometraggi le sfrutterò ma si tratta di fasi casuali. Però in concerto a Riccione con un violinista e una viola ho visto persone commosse. Questo è un di più, non sono Ennio Morricone. A Novellara sono stati invitati tutti gli ex Nomadi. A Riccione arriveranno altri eventuali ospiti».

“Cartoline da qui” è pubblicato in formato vinile deluxe (edizione limitata, numerata e colorata, disponibile solo nei negozi di dischi), vinile, cd. Ogni disco sarà accompagnato da un esclusivo adesivo celebrativo “Nomadi 60”. è supportato dal prezioso contributo di amici storici, contiene 12 inediti e celebra i sessant’anni di carriera della band. Tra i tanti episodi musicali, Francesco Guccini regala una poesia recitata da Neri Marcorè in “Noi in musica”, Ligabue firma il primo singolo “Cartoline da qui” mentre le parole inedite di Giorgio Faletti sono arrangiate dalla band con grande maestria nel brano “I ragazzi del ponte”. Nella canzone “Un’altra rosa” i Nomadi ospitano anche Antonella Lo Coco, siciliana di nascita ed emiliana d’adozione.

I Nomadi hanno aperto la festa per celebrare questo grandissimo traguardo lo scorso 3 giugno a Novellara e il 10 giugno prossimo saranno in piazza Roma a Riccione: queste due date sono grandi occasioni per radunarsi tutti insieme e celebrare l’uscita dell’ultimo album ricco di grandi sorprese.

Il tour prosegue il 14 giugno a Isernia, 18 a Polignano a Mare (Piazza Aldo Moro, ore 21,30, ingresso gratuito), 24 a Frassineto Po (AL), 30 a Norbello (OR), 1 luglio a S. Nicolò Gerrei (SU), 9 a  Colubro di Artena (RM), 22 a Desenzano (BS), 23 a Lessona (BI), 27 ad Aquileia (UD), 28 a Sant’Anna di Lodè (NU), 29 a Arsiero (VI), 2 agosto a S. Michele Morfasso (PC), 3 a Beguda San Dalmazzo (CN), 4 a Casarza Ligure (GE), 5 a Casaproba di Montereale (AQ), 6 a Celle Di Bulgheria (SA), 8 a Cropani Superiore (CZ), 9 a Muro Leccese (Messapia Summer Festival, ore 21,30), 10 a San Marco Argentano (CS)11 a Poggiorsini (BA), 13 a Grignano Polesine (RO), 14 a Dorgali (NU), 15 a Stornarella (FG), 18 a Auletta (SA), 17 a Roccella Ionica (RC), 23 settembre a Casalromano (MN) per il Raduno nazionale fans dei Nomadi.

I Nomadi sono Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori, dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori, dal 1990), Daniele Campani (batteria, dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce, dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce, dal 1998), Yuri Cilloni (voce, dal 2017).

Franco Gigante

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