MILANO – Il viso vittorioso è quello di una donna, Anna Iberti, che attraversa un buco nella copertina del Corriere della Sera del 6 giugno 1946, con la notizia dei risultati del referendum tra Monarchia e Repubblica. La foto realizzata da Federico Patellani per il settimanale “Tempo”, edizione del 15 giugno 1946, parte di un servizio fotografico celebrativo della Repubblica e del nuovo ruolo della donna, fu proposta anche in prima pagina dallo stesso Corriere e in seguito riutilizzata in moltissime campagne e manifesti: ora è conservata nel Museo di fotografia contemporanea.
La Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana il 18 giugno 1946. L’Italia cessava di essere una monarchia e diventava una Repubblica, a seguito dello storico referendum popolare indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato e per eleggere l’Assemblea costituente. Per la prima volta in Italia partecipavano al voto anche le donne: risultarono votanti circa 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini.
La Repubblica ha celebrato, quindi, il suo settantasettesimo anniversario. In suo onore sono stati organizzati eventi in tutto il Paese: cerimonie istituzionali, parate e tanto altro ancora. La tradizionale parata di Reparti e Unità delle Forze Armate con le rappresentanze delle istituzioni dello Stato si è svolta nel magnifico scenario dei Fori Imperiali.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come primo atto, ha recato gli onori all’Altare della Patria, in Piazza Venezia, depositando una corona d’alloro con un nastro tricolore, omaggio estremamente sentito. Gli onori si sono elevati con lo spettacolo delle Frecce Tricolori che hanno sorvolato piazza Venezia e l’intera Capitale. L’evento coinvolge migliaia di figure Forze di Polizia della Repubblica, la Croce Rossa, l’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo di Polizia Penitenziaria, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale dello Stato. Non mancano delegazioni provenienti dalla Nato, dall’ONU e dall’Unione Europea.
Dopo la parata la grande festa è proseguita nei giardini del Quirinale, palazzo simbolo dello Stato Italiano e residenza del Presidente della Repubblica Italiana. Da quel 2 giugno, insieme con la scelta sulla forma istituzionale dello Stato, i cittadini italiani elessero anche i componenti dell’Assemblea Costituente che ha stilato la nuova carta costituzionale. Con l’entrata in vigore della nuova Costituzione il 1º gennaio 1948, De Nicola assunse per primo le funzioni di presidente. Si trattò di un passaggio di grande importanza per la storia dell’Italia contemporanea dopo il ventennio fascista, il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale e un periodo della storia nazionale assai ricco di eventi. Nello stesso anno, nel mese di maggio, fu poi eletto presidente della Repubblica Luigi Einaudi, primo a completare regolarmente il previsto mandato di sette anni, determinando i principi di democrazia, libertà, eguaglianza e pluralismo.
Claudia Gaetani
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