Calzini spaiati come esaltazione della diversità per sottolineare l’importanza dell’inclusività e del rispetto reciproco. Calzini spaiati per un messaggio di solidarietà e di accettazione degli altri. Calzini spaiati per dire con un semplice gesto che le differenze esistono, ma vanno intese come fonte di arricchimento personale e collettivo.
Dal 2010 si celebra la Giornata internazionale dei calzini spaiati; in Italia la ricorrenza cade il primo venerdì del mese di febbraio, quindi non si tratta un evento fisso. Questo perché la proposta è nata in una scuola, per sensibilizzare i bambini all’autismo e alle altre diversità: se la data fosse fissa non tutti gli anni cadrebbe in settimana e non sempre sarebbe quindi possibile festeggiare a scuola e in classe organizzando attività per i più piccoli.
L’idea fu di Sabrina Flapp, maestra in una scuola primaria di Terzo di Aquileia, in Friuli, nel 2010: “Mi è sempre piaciuta Pippi Calzelunghe – aveva raccontato l’insegnante in un’intervista -. E’ stata lei ad ispirarmi. Con i calzini, che fanno parte della nostra quotidianeità, si può giocare, ci si può divertire. E anche se non sono accoppiati, vanno benissimo ad ogni età”. L’obiettivo? “Diffondere il messaggio di accettazione della diversità, in varie forme e in vari modi. Ognuno legge l’iniziativa a modo suo e la fa propria. E’ questa la forza del progetto”.
In occasione di questa Giornata, in numerose scuole italiane alunni e docenti vengono invitati a indossare i calzini spaiati per celebrare la metafora della diversità: non importa se monocromatici o a fantasia, se appaiati o meno, alla fine sono e resteranno sempre calzini. Come sempre, comunque, non basta un giorno o una ricorrenza per fare diventare la diversità un autentico valore condiviso: l’accettazione e l’inclusione vanno coltivate costantemente. Con le parole, con i gesti, con i comportamenti.
Da dieci anni, l’evento viene pubblicizzato sui social network con un locandina colorata – Il Manifesto della Giornata dei Calzini Spaiati – in cui vengono elencati 8 punti del progetto. “La nostra Giornata è nata per gioco – si legge sul Manifesto – ed è questo il modo in cui desideriamo portarla avanti. I nostri valori sono l’uguaglianza, il rispetto, l’inclusione, la pace, l’amicizia, la condivisione e la valorizzazione delle peculiarità”.
Su Facebook, gli organizzatori hanno fornito qualche suggerimento su come celebrarla al meglio. Ad esempio, realizzando l’albero dei Calzini Gentili: si uniscono (simbolicamente) due alberi con un cordoncino. Ciascun bambino può appendere al filo il proprio calzino con all’interno riflessioni o storie sull’amicizia e la diversità. Oppure si possono inventare canzoni, filastrocche o poesie in rima. Non mancano, poi, le attività di gruppo come il Calzino Puzzle, da realizzare con i compagni di classe, o il Ballo dei Calzini Spaiati.
Lo slogan “Si spai chi può!” è valido per grandi e piccini. Siamo tutti diversi, tutti uguali, tutti importanti. Ognuno con pregi e difetti, con limiti e ricchezze (magari da scoprire e valorizzare). Cerchiamo di valorizzare in ogni momento la “specialità” di ognuno di noi: farlo a cominciare dai più piccoli e nella scuola, fondamentale luogo di formazione educativa, è fondamentale. Perché prima si comincia e meglio è per il futuro di tutti.
Buona domenica.
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