MILANO – L’immagine di uno scrigno segreto pieno di doni tra le mani rimanda ad una donna ed è la mitologia greca a donare il significato a questo mistero. Pandora è una bellissima ragazza, plasmata da Efesto, alla quale gli dei su ordine di Zeus, insegnano e infondono ogni sorta di virtù, regalandole ogni valore positivo. Afrodite le diede la bellezza, Apollo il talento per la musica, Ermes l’astuzia e la curiosità, Atena le vestì. Infine Zeus le consegnò un vaso, con l’ordine di non aprirlo, a nessun costo.
Zeus, con tale stratagemma, volle punire gli uomini, ai quali il titano Prometeo donò con l’inganno, il fuoco sacro del padre degli dei, donandolo ai mortali, in modo da renderli più coscienti e indipendenti dagli dei. Pandora, dunque, mostra agli uomini il suo aspetto e le sue conoscenze. Il dio Ermes venne incaricato da Zeus di condurre Pandora da Epimeteo, fratello di Prometeo. Questi nonostante l’avvertimento del fratello di non accettare doni da Zeus, sposò Pandora e ricevette anche il vaso, con la promessa di doverlo solo custodire e di non aprirlo mai.
I due sposi passarono molto tempo assieme felici e innamorati, ma in Pandora cresceva sempre più il desiderio di sapere cosa c’era all’interno di quel misterioso vaso. Spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì a Epimeteo, aprì il vaso eseguendo inconsapevolmente l’astuto piano di Zeus che voleva vendicarsi dei torti subiti da Prometeo. Da esso uscirono tutti i mali del mondo (invidia, vecchiaia, gelosia, malattia, odio, menzogna, avidità, accidia) che si abbatterono su tutta l’umanità.
Lato oscuro e virtù, dunque, fanno parte della stessa medaglia, solo che le virtù sono sempre in mostra e i lati oscuri vengono celati, anzi molto spesso l’uomo li ignora fino a che non vi si imbatte. L’apertura del Vaso di Pandora simbolicamente rappresenta il momento in cui l’uomo riconosce il male, procede con la perdita dell‘innocenza assumendosi le responsabilità di ogni sua scelta ed è in grado di vederne gli effetti. Il mito tramandato da Esiodo è trascritto sia nell’opera “Teogonia” che ne “Le opere e i giorni“, risalenti all’VIII secolo a.C. circa, è ricco di simbologia, infatti il Fuoco è la conoscenza, che nell’oscurità illumina la via da seguire e rappresenta l’energia maschile che mette in moto la volontà del genere umano.
Il Vaso simboleggia una parte occulta perché chiusa, Pandora è curiosa di aprire il vaso perché in qualche modo vuole conoscere il suo contenuto, ma come spesso accade quando si scoprono i lati occulti o bui l’uomo ne rimane vittima perdendo la sua innocenza. Prometeo è l’eroe che possiede il coraggio e la possibilità di sfidare gli dei, ha compassione per gli uomini perché cosciente che non hanno il coraggio e l’intelligenza per sfidare gli dei. L’uomo, che prima di Pandora aveva vissuto senza mali né morte, iniziò a soffrire la condizione terrena e la terra divenne simile a un inferno. Alla fine, Pandora aprì nuovamente il vaso, facendo uscire la Speranza, rimasta sul fondo del misterioso vaso, per alleviare le lacrime e la sofferenza dei mali.
Claudia Gaetani
Lascia un commento