MILANO – «Per me queste settimane sono un ritorno alla realtà dopo l’isolamento anche se questi due anni sono stati stimolanti. Tornare in mezzo alla gente mi ha dato una botta emotiva incredibile e mi ha fatto realizzare che il mondo esiste ancora». Lo ha ammesso Tiziano Ferro nel presentare il suo ultimo album “Il mondo è nostro”. Tiziano Ferro torna sulla scena musicale con il nuovo album “Il mondo è nostro”, disponibile in tutti i negozi tradizionali e negli store digitali di tutto il mondo su etichetta Virgin Records / Universal Music Italia, che ha esordito in vetta alla classifica italiana settimanale di vendita.
L’album contiene ben cinque collaborazioni. «Ambra è un’amica e abbiamo trascritto in canzone una nostra telefonata – ha confidato – Lei era il mio idolo negli anni novanta. Amo la musica dei cantautori come Vecchioni, il rap di Caparezza che ha fatto dell’utilizzo della parola un’arte. Sting è un miracolo: mi ha detto di essere fan della mia voce. Le collaborazioni sono diversissime tra loro ma amo i picchi dal basso all’alto come in un elettrocardiogramma impazzito». La quinta collaborazione di Tiziano Ferro è con Thasup. «È stato meraviglioso fare un brano con lui – ha puntualizzato – Davide è un genio: ha tracciato una linea fra il prima e il dopo e sta codificando il nuovo pop; dimostra il suo talento aprendosi a collaborazioni che sembrerebbero surreali per tutti ma non per uno che ha la sua visione. Mi conforta che le nuove generazioni siano in grado di fare cose così fighe. Il brano è presente anche nel mio album perché è stata una collaborazione al 100%: l’abbiamo scritto insieme su WhatsApp nel 2020».
“Il mondo è nostro” è un disco intimo e introspettivo in cui Tiziano Ferro affronta molti temi legati alla sua vita passata e presente, dedicando alcuni brani dell’album al tema della paternità. «I bambini ci stanno guardando, ho l’incubo che non parlino italiano – ha confessato – Ho dedicato loro una canzone a testa, spinto dal cuore e dal fuoco che ho dentro. Qualche mese fa due telefonate mi hanno reso l’uomo più felice del mondo. Sono diventato papà di due meraviglie di nove e quattro mesi, Margherita e Andres. Per me e Victor l’esperienza da genitori rappresenta il più alto degli onori, il più impegnativo degli oneri, che affronteremo con amore, attenzione, tenerezza e dedizione. Comprendiamo e accettiamo la curiosità che regna intorno a noi. Ci prenderemo cura dei nostri figli, proteggendoli e custodendone l’intimità meglio che potremo. Saranno solo e soltanto loro a decidere quando e, soprattutto, se condividere il racconto della loro vita: è giusto che lo conoscano prima del resto del mondo. È un diritto insindacabile».
Tiziano Ferro vive da tempo a Los Angeles ma ritorna spesso in Italia. «Fare l’isolamento a 10mila chilometri di distanza fa sì che il ritorno provochi ancora maggiore impatto – ha accennato – È bello essere di nuovo qui. Quello che mi piace della California è che il mestiere di autore lo fanno in tanti: incontrare qualcuno che scrive canzoni è normale, non è un lavoro da privilegiati come in Italia». In rotazione radiofonica è il secondo singolo “La prima festa del papà”. «Nelle parole della canzone c’è il messaggio di auguri che mi ha scritto mio papà per la festa – ha apostrofato – Un gesto potente che mi ha sbloccato quando sentivo ancora vergogna e inadeguatezza, ero ormai atrofizzato all’idea che quella cosa non potesse essere per me».
Tra i brani che compongono “Il mondo è nostro” c’è anche il primo singolo “La vita splendida” di cui è inoltre disponibile il video ufficiale; il brano ha raggiunto in breve tempo il podio dei brani più programmati dalle radio italiane ed è stato, a pochi giorni dalla sua pubblicazione, la canzone più cercata in Italia su Shazam, a dimostrazione del grande affetto che l’artista di Latina riceve ad ogni suo brano. Cresce l’attesa anche per il ritorno ‘live’ di Tiziano Ferro che con gli oltre 350 mila biglietti venduti (ad un anno di distanza dalla partenza del “TZN 2023 tour” organizzato da Live Nation) si conferma già uno degli eventi più attesi del nuovo anno.
Il tour partirà il 7 giugno 2023 da Lignano Sabbiadoro (Stadio Teghil) per far tappa l’11 a Torino (Stadio Olimpico), 15, 17 e 18 a Milano (Stadio San Siro), 21 a Firenze (Stadio Franchi), 24 e 25 a Roma (Stadio Olimpico), 28 a Napoli (Stadio Diego Armando Maradona), 1° luglio a Bari (Stadio San Nicola), 4 a Messina (Stadio San Filippo), 8 ad Ancona (Stadio Del Conero), 11 a Modena (Stadio Braglia) e 14 a Padova (Stadio Euganeo). «Saranno sei anni per me, sarà emozionante tornare sul palco – ha riflettuto – Non sarà diverso da come lo avevo pensato nel 2020: la forma può cambiare, ma il concetto che mi guida è la scaletta, le canzoni; l’ho capito guardando gente come Rod Stewart, Boy George, Duran Duran, Cindy Lauper».
Franco Gigante
Lascia un commento