/, Sezione 5/Il Treno della Memoria per sottolineare il valore della Pace

Il Treno della Memoria per sottolineare il valore della Pace

di | 2022-11-04T19:55:43+01:00 6-11-2022 6:20|Attualità, Sezione 5|0 Commenti

ROMA – Correva l’anno1921 quando Maria Bergamas, una mamma italiana che aveva perso il figlio durante la Prima Guerra Mondiale, scelse la salma del Milite Ignoto. Maria rappresentava tutte le donne con figli caduti in Guerra e scelse tra 11 corpi non identificat quella salma che venne trasportata su un treno speciale. Da Aquileia partì, così, alla volta di Roma questo particolare convoglio. Da quel giorno, viene ricordata la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Anche quest’anno, dopo 17 tappe, la salma del Milite Ignoto lo scorso 4 novembre è arrivata alla stazione Termini di Roma, con il cosiddetto “Treno della memoria”, il simbolo dei caduti nelle guerre, il simbolo dell’unità nazionale. Il convoglio è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze Centoporte, una carrozza Centoporte a salone, un carro Carnera, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza Grillo, una carrozza cuccette tipo 1957 T ed una locomotiva diesel. Il treno era partito lo scorso 6 ottobre da Trieste passando per Trento, Milano, Torino, Aosta, Genova, Ancona, Perugia, L’Aquila, Campobasso, Bari, Potenza, Catanzaro, Cagliari, Palermo, Napoli per giungere, infine, a Roma.

Un viaggio suggestivo, ricco di valori e ricordi, protrattosi per quasi un mese, per iniziativa del Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali. In ogni stazione ha ricevuto omaggi ed onori, in ogni stazione tutti uniti nel dire “No alla guerra”. Venerdì scorso, dunque, al binario 1 della stazione Termini, dopo oltre 100 ore di percorrenza, attraversando 730 stazioni, grazie al lavoro di 270 ferrovieri, è arrivato a destinazione. Erano presenti ad attenderlo il Ministro della Difesa Guido Crosetto e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris.

“Oggi si conclude fisicamente un viaggio, ma quello che deve proseguire è il viaggio ideale, che ci ricorda il sacrificio che hanno fatto molti uomini e ci deve impegnare nei nostri sforzi quotidiani nel servirlo come hanno fatto queste persone, anche ignoti, persone su cui si fonda la nostra democrazia e libertà” sottolinea il ministro Crosetto che aggiunge: “Non c’è onore più grande nel servire il proprio Paese”. Un momento significativo, per ricordare le vittime delle guerre, ma anche per ribadire che la pace e la libertà sono un bene di tutti i popoli. Il 4 novembre si celebra dunque la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale con la consapevolezza che non bisogna permettere mai più orrori del genere, perché come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso a Bari “la pace continua a gridare la sua urgenza. Una pace giusta, fondata sul rispetto del diritto internazionale e sulla libertà e la libera determinazione del popolo ucraino. Perché non vogliamo e non possiamo abituarci alla guerra”.

Laura Ciulli

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi