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La “bolletta sospesa”, nuova iniziativa della Caritas

di | 2022-10-30T18:55:18+01:00 30-10-2022 6:45|Attualità, Sezione10|0 Commenti

ROMA – In un tempo profondamente segnato dalla sofferenza, dal disagio sociale ed ancora dalla pandemia da Covid-19, va segnalata una bella iniziativa della diocesi di Roma. Dopo il “caffè sospeso”,  arriva una proposta che prevede una raccolta straordinaria per il Fondo Famiglia della Caritas, che verrà utilizzato per una “bolletta sospesa” di luce e di gas. In occasione della VI Giornata mondiale dei poveri del prossimo 13 novembre, la diocesi di Roma risponde alle esigenze sempre più pressanti dei cittadini più indigenti ed in gravi difficoltà.
In una lettera ai parroci, ma anche alle religiose ed ai religiosi della diocesi il cardinale vicario Angelo De Donatis esorta a compiere un gesto concreto verso i più bisognosi: “Il mio pensiero non può non andare alle famiglie fragili che si trovano in difficoltà su questo: anziani soli, bambini piccoli, malattie gravi, e varie disabilità”.
Un segno tangibile, dunque, per pagare le bollette a quelle famiglie che, ora più che mai, si trovano a dover affrontare una situazione sempre più difficile, tra il dilemma se pagare le bollette o fare la spesa per sostentarsi.

Una raccolta straordinaria, quindi, per raccogliere ancora una volta il messaggio di Papa Francesco proprio con la Giornata dei poveri, tanto voluta dal Pontefice. Può essere il frutto di una giornata di digiuno, oppure una libera offerta per realizzare concretamente questo “segno”, come lo chiama proprio il cardinale De Donatis, ma anche “altri segni di condivisione”.
Oggi un povero su 4 ha meno di 18 anni e un italiano su 10 è in povertà assoluta, è questo il dato che emerge dal rapporto Caritas “L’anello debole”, un dato allarmante specialmente tra i giovani.

I centri e servizi della Caritas nel 2021 hanno offerto quasi 1 milione e mezzo di interventi di aiuto da 192 Caritas diocesane, che in termini di persone si può quantificare in circa  227.556, con un incremento, rispetto al 2020 del 7,7% di nuovi beneficiari, in prevalenza stranieri.
In definitiva, la cosiddetta pandemia economica e sociale, a dirla tutta,  non è certo mai finita. Praticamente  la ripresa del post Covid nel nostro Paese, vede infatti indietro un italiano su dieci soprattutto al Sud.

Laura Ciulli

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