VITERBO – Sono tra gli ecosistemi più affascinanti, un paesaggio sicuramente incantevole, ricchi di biodiversità, ma nel 2022 rischiano di trasformarsi in “pizze di acqua” e tutto questo a causa del cambiamento climatico. Si parla dei cosiddetti “laghi blu” che purtroppo stanno perdendo il loro caratteristico colore che sta diventando pericolosamente marroncino, tendente al verde. Emissioni di gas ad effetto terra e temperature elevate sono le cause, ma tutto ovviamente dipende dall’essere umano.
A dare la notizia è stato un team di ricerca americano a Chapel Hill, guidato dagli scienziati dell’Università della Carolina del Nord. Si tratta, infatti, di una collaborazione che vede inseriti anche il Dipartimento di Geografia, Geologia e dell’Ambiente dell’Università Statale dell’Illinois, del Dipartimento di Geologia dell’Università di Pittsburgh, dell’Università Statale del Colorado e di altri atenei americani.
Evidentemente la situazione sta a cuore ed è alquanto problematica, tanto che le ricerche degli esperti coordinati dal professor Xiao Yang del Dipartimento di Scienze Marine, della Terra e Ambientali dell’ateneo della Carolina del Nord, si sono basate sullo studio dell’analisi di oltre 5 milioni di dati sul colore dei laghi, raccolti da indagini satellitari condotte tra il 2013 ed il 2020. Inoltre, la ricerca vede coinvolti oltre 85mila laghi ed altri bacini idrici in tutto il mondo. I meravigliosi laghi blu, apprezzate mete turistiche e quindi fonte di lavoro e di numerosi servizi come acquacoltura ed ovviamente forniture idriche, sono il simbolo della natura incontaminata, ma stanno rischiando di sparire proprio a causa dei cambiamenti climatici.
Il loro colore, infatti, da tempo sta cambiando, tanto da essere diventati verdi e marroni e, in futuro, qualora non si riuscisse a tenere sotto controllo le emissioni di gas ad effetto serra, come anidride carbonica e metano, si generi un’accoppiata fortemente deleteria con il rialzo inesorabile delle temperature. I laghi blu rappresentano circa il 30% di tutti quelli chi si trovano sul pianeta Terra, concentrati principalmente in quelle aree ad elevate altitudini e quindi più fresche, dove si verificano piogge più abbondanti ed i bacini d’acqua sono coperti da strati di ghiaccio durante i mesi freddi dell’anno. In Italia e precisamente in Valle d’Aosta si trovano, ad esempio, più di 100 laghetti alpini, che assumono colorazioni diverse a seconda della stagione e del loro fondale. I colori, infatti, possono variare dal verde smeraldo al turchese, regalando sempre emozioni e ricordi particolari.
Laura Ciulli
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