“Vedo il ‘Progetto Olimpiadi’ come proposta educativa finalizzata a far cogliere il nesso tra l’io e la realtà circostante nella quale ognuno possa affermare la propria personalità ed esercitare una cittadinanza sensibile ai valori costituzionali, intesi come eredità da far fruttare, impadronendosene, applicandoli, sviluppandoli, perché anche così li si mette in sicurezza”. WEB TV del SENATO
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Le parole della senatrice Anna Rossomando, vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Madama, sintetizzano al meglio il valore e il significato delle “Olimpiadi di cittadinanza consapevole nel rispetto dei valori della Costituzione”, la manifestazione nazionale riservata agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, organizzata dall’Associazione culturale AssoGiovani.it e presentata nella Sala Caduti di Nassiriya in Piazza Madama a Roma.
Moderatrice dell’incontro la professoressa Elisa Iandiorio, docente presso l’Università degli studi della Tuscia, che ha introdotto gli ospiti: Roberta Cristiani, presidente di AssoGiovani.it (ente gestore delle Olimpiadi), Nicola Savino, direttore responsabile de ilpuntoquotidiano.it (media partner nazionale del progetto), mentre Elena Ferrara (promotrice delle legge 71/2017 contro il cyberbullismo) si è collegata da remoto. I lavori sono stati ripresi dalla webtv del Senato, trasmessi in streaming e visualizzati da un numero davvero consistente di utenti in tutta Italia. In sala dirigenti scolastici, docenti e un rappresentanza di alunni dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci di Roma (il più antico nel nostro Paese).
Roberta Cristiani, nel suo intervento, ha spiegato le modalità e le finalità dell’iniziativa: una sorta di “gara” in cui gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado si confronteranno sui temi e sui valori della nostra Carta costituzionale, dopo avere seguito le lezioni on line diffuse e coordinate dalla piattaforma AssoGiovani.it: una sana competizione aperta a tutti e che consentirà di formare la “nazionale” di ogni istituto che successivamente si confronterà con le “nazionali” delle altre scuole. Nicola Savino si è soffermato invece sul ruolo de www.ilpuntoquotidiano.it , settimanale culturale nato agli inizi del 2017, che ospita al suo interno una sezione in cui le scuole di ogni ordine e grado svolgono l’attività di Laboratorio di giornalismo e che, con la rubrica delle Eccellenze Nazionali, valorizza l’impegno costante e prezioso del personale scolastico della scuola italiana. La testata, in qualità di media partner dell’iniziativa, provvederà anche a coordinare l’attività del nascente Comitato Nazionale composto da dirigenti scolastici. Inoltre, durante il suo intervento, il direttore ha letto un messaggio della docente Gemma Piccione in cui si esalta il ruolo svolto giornalino scolastico nella formazione dei giovani studenti.
Nel collegamento on line, Elena Ferrara si è soffermata sul significato della legge 71/2017 contro il cyberbullismo. “Mi sono trovata al posto giusto al momento giusto. Insieme al lavoro di tanti altri, abbiamo voluto e approvato un testo fondamentale per contrastare un fenomeno purtroppo assai presente tra i nostri giovani”. Un impegno particolarmente sentito anche perché frutto di una devastante esperienza personale: il suicidio di una sua studentessa quattordicenne, vittima appunto di cyberbullismo.
“La Costituzione prevede e garantisce la libertà di pensiero ma essa non esiste se non la si esercita per maturare una coscienza della propria condizione e un pensiero che scavi, comprenda e trasformi la società, così come l’aratro rovescia le zolle del campo – scrive ancora Anna Rossomando -. L’Italia di oggi e di domani ha bisogno di formare cittadini che siano indipendenti e responsabili, cultori di valori e motivati al sapere: il successo formativo passa da qui. Perciò “nell’educare, la regola più importante non è guadagnare tempo ma perderlo”, non nel senso dello spreco di una risorsa non rinnovabile ma come motore di cambiamento individuale e collettivo. È questa la sfida della modernità alle democrazie e ai sistemi educativi, in Italia e nel mondo. A tutti voi il mio plauso, il mio augurio, il mio saluto”.
E conclude: “Le Olimpiadi di cittadinanza rispondono all’esigenza di far conoscere le istituzioni e il loro ruolo, e concepiscono la scuola come il luogo nel quale i valori, gli atteggiamenti, le abilità degli studenti diano radici ad un equilibrio tra libertà e responsabilità, ad una educazione civica non solo come accumulo di conoscenze ma anche come mentalità democratica, fondata sulla consapevolezza dei propri diritti e responsabilità, sul rispetto delle regole per una partecipazione piena alla vita civile e politica, sulla condivisione dei valori che tengono assieme una comunità”.
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