MILANO – “Io, Sara” è il romanzo di esordio di Marta Moroni, che da sempre dedita alla scrittura con questo romanzo realizza il suo sogno nel cassetto. Un romanzo emozionante e coinvolgente scritto con uno stile creativo, a volte descrittivo, altre schematico e asciutto. La protagonista Sara conduce il lettore fin dalle prime righe nel suo viaggio interiore prima ancora di lasciare intuire i fatti e gli antefatti che caratterizzano il suo cammino, lungo il quale incontrerà ciottoli, pietre aguzze, cocci di bottiglia ma anche la sabbia fine, calda e dorata. Una scoperta di sé stessa che si dipana piano piano lasciando che i sentimenti e le emozioni profonde dell’autrice si impossessino del personaggio di Sara tanto da essere un tutt’uno. Marta Moroni costruisce un romanzo introspettivo di grande spessore che cattura il lettore portandolo a riflettere su tematiche e situazioni dei giorni nostri.
Così le vicende di Sara, giovane donna, impiegata a tempo indeterminato in un ente pubblico (l’ I. R. P. A.), moglie e madre, si trova imprigionata in una quotidianità che scorre monotona, senza scossoni, ma anche senza entusiasmo. La vita e i giorni le scivolano fra le dita, senza che se ne renda conto fino a quando il cellulare con il bip che annuncia l’arrivo di una mail le cambierà la vita sconvolgendola e travolgendola. Si ritroverà a vivere un’avventura romantica e meravigliosa che le riporterà il sorriso e la voglia prepotente di prendere la vita a morsi. Apparentemente nulla è cambiato nel normale tran tran, solo il cuore di Sara sa cosa sta accadendo nell’intimo di questa giovane donna. Un sogno da vivere a occhi aperti e col fiato sospeso che presto non le basterà più.
E quando una donna chiede certezze, punti fermi, ecco che l’uomo sopraffatto dai sensi di colpa e dalla mancanza di coraggio di dare una svolta alla propria vita si tira indietro lasciandosi sopraffare dalla paura dell’ignoto. Sara a questo punto andrà alla ricerca di sé stessa e scoprirà di non conoscere affatto le proprie potenzialità. Sarà per lei una grande rivelazione, quella che le permetterà di prendere in mano il proprio destino con coraggio affrontando a testa alta i pettegolezzi della gente e l’incomprensione di chi le sta vicino. Imparare a volersi bene e a fare le cose da sola sarà il suo diktat, quello che le permetterà di acquisire fiducia in sé stessa e di diventare autonoma.
L’amore tornerà a bussare, ma questa volta troverà una donna nuova, che non cede al primo richiamo. Una donna che chiede tempo, il tempo per continuare ad assaporare la gioia e la soddisfazione di farcela da sola, il tempo per decidere se ne vale veramente la pena di ricominciare o se invece è più prepotente il desiderio di scoprire nella propria solitudine nuovi orizzonti. La lettura lascia in bocca un sapore dolce, quello della conquista e della rinascita, condito con un po’ di malinconia per quello che poteva essere e non è stato. Da leggere tutto d’un fiato e da rileggere per assaporare le descrizioni e lasciare riaffiorare emozioni e senzazioni sopite, lasciate tra le pagine, pronte per essere riprese, sottolineate e incise nel cuore.
Margherita Bonfilio
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