VENEZIA – Promozione delle avanguardie e delle nuove tendenze nell’ambito dell’arte contemporanea e, dal 1980, anche dell’architettura. La Biennale di Venezia è un appuntamento culturale di eccezionale importanza. Una lunga storia che nasce nella sede dei Giardini nel 1895, quando apre la prima Esposizione Internazionale d’Arte, che ormai è giunta alla sua 59esima edizione. Successivamente, nel 1907, è la volta della costruzione dei padiglioni stranieri, che vengono così aggiunti al già esistente Padiglione Centrale. Attualmente i padiglioni stranieri sono 29, alcuni dei quali sono stati progettati da architetti contemporanei molto famosi.
Ma è nel corso degli anni che la Biennale di Venezia si apre al mondo del Cinema, al Teatro, alla Musica, alla Danza. Una sorta di pluridisciplinarietà che arricchisce di valori e contenuti questo straordinario evento. Dallo scorso 23 aprile ha aperto ufficialmente la kermesse di appuntamenti culturali a tutto tondo della 59esima edizione, curati per la prima volta da Cecilia Alemanni, direttrice artistica che vive a New York. Grazie a lei sono proprio le donne a rappresentare la maggior partecipazione degli artisti che espongono. Una mostra dedicata, quindi, prevalentemente alle donne, ma anche agli artisti trans, all’identità di genere nel suo senso più assoluto. Inoltre, è la prima volta che vince la ricchezza della forza creativa dei nostri giorni; E poi è la prima volta che a vincere il Leone d’Oro per il Miglior Padiglione nazionale, è un’artista nera britannica: Sonia Boyce.
Alla Biennale di Venezia sono ben 58 i Paesi rappresentati, con 1400 opere e 213 artisti, tra i quali 26 sono italiani. Un’edizione caratterizzata anche dall’assenza della Russia e da una particolare dedica all’Ucraina. Il titolo scelto per l’esposizione di questo anno è “Il latte dei sogni”, dal libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011), scrittrice e pittrice britannica.
Creature che mutano, corpi fantastici dalle pagine fiabesche colorano il palinsesto della Biennale tra calli, giardini e palazzi oltre agli appuntamenti nel palinsesto dell’Esposizione Internazionale d’Arte curata dalla Alemanni. La mostra si articola negli spazi del Padiglione Centrale ai Giardini ed in quelli delle Corderie, delle Artiglierie e negli spazi esterni delle Gaggiandre e del Giardino delle Vergini nel complesso dell’Arsenale. Si tratta dell’area ad est di Venezia, a circa 40 minuti a piedi dalla stazione di Venezia Santa Lucia, da cui partono treni da e per Milano ogni ora.
Tra l’altro, quest’ anno, la Biennale di Venezia propone percorsi di visita guidata nella lingua dei segni italiana (LIS). L’arte contemporanea, quindi, accessibile veramente a tutti, permettendo così una maggiore inclusione. Si tratta, infatti, di uno specifico progetto che permette ad adulti e minori della comunità sorda, di fare questa esperienza e scoprire la Biennale Arte 2022, “Il latte dei sogni” attraverso visite guidate, nelle due sedi espositive dei Giardini della Biennale e dell’Arsenale, fino a domenica 27 novembre.
Laura Ciulli
Info e biglietti per la Biennale di Venezia
Orari
Dal 23 aprile al 25 settembre: 11 – 19 (ultimo ingresso: 18.45)
Dal 27 settembre al 27 novembre: 10 – 18 (ultimo ingresso: 17.45)
Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 25/4, 30/5, 27/6, 25/07, 15/8, 5/9, 19/9, 31/10, 21/11)
Biglietti
Intero: € 25
Ridotto: € 20 (over 65, residenti comune di Venezia)
Ridotto Studenti e/o Under 26: € 16
Gratuito: bambini fino ai 6 anni compiuti
Gruppi (min. 10 max. 25 persone):Adulti € 18
Università € 15
Studenti scuole secondarie € 10
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