MILANO – Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare e rilevabile dai magnetometri in ogni punto della Terra. Durante una tempesta, il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale. Se ne è parlato anche recentemente. Le cronache riportano un segnale di allarme previsto per il mese di marzo 2022 e di qui tutte le previsioni circa gli avvenimenti che avrebbero caratterizzato l’evento stesso che naturalmente non si è fatto attendere e che comunque già si era verificato diverse volte.
L’evento Carrington viene annoverato come la più grande tempesta solare mai registrata dall’uomo e avvenne l’1 e il 2 settembre del 1859. La potenza del plasma solare quel giorno provocò delle conseguenze mai viste prima. L’aurora boreale, che di solito si vede in Canada, in Scandinavia o in Siberia, si manifestò in nazioni come la Colombia, creando un effetto impensabile. A quei tempi la tecnologia era molto diversa da quella di oggi e gli effetti maggiori si riscontrarono in tutte le linee telegrafiche che si spensero per 14 ore. Oggi un evento geomagnetico di quella portata sarebbe in grado di generare problemi molto più complicati da affrontare. Basti pensare alla tempesta geomagnetica che si è verificata in Quebec nel marzo del 1989 e che ha causato il collasso della rete elettrica Hydro-Quebec. Durante la tempesta, le elevate correnti indotte magneticamente hanno danneggiato un trasformatore nel New Jersey e fatto scattare gli interruttori della rete. Cinque milioni di persone sono state senza elettricità per nove ore.
Oggi una tempesta solare porterebbe oltre ai guasti elettrici l’interruzione delle comunicazioni su scala mondiale. I fornitori di servizi Internet potrebbero non funzionare, il che a sua volta annullerebbe la capacità di diversi sistemi di comunicare tra loro. I satelliti in orbita attorno alla Terra potrebbero essere danneggiati dalle correnti indotte dalla tempesta geomagnetica che ne brucia i circuiti. Questo ovviamente comporterebbe interruzioni di telefonia satellitare, Internet, radio e televisione. Tutto questo Rosalba Mio, autrice del romanzo “Tempesta solare – I giorni del sole”, lo sa bene. Affascinata fin da bambina dalle scienze e dall’astronomia, pur avendo svolto la propria attività lavorativa nell’ambito della logistica, trova il tempo e la maniera per mettere a frutto la sua passione, tanto da approfondire le proprie conoscenze che sono puntuali e approfondite e trasferirle in modo originale in un romanzo.
Lei, come la maggior parte degli esseri umani, si è chiesta cosa sarebbe potuto accadere in seguito a una tempesta solare dei giorni nostri. Partendo da basi scientifiche, ha dato sfogo alla propria immaginazione per dare origine ad un romanzo dove i personaggi si muovono partendo da una situazione reale tipica di questa epoca per poi ritrovarsi in un mondo virtuale, descritto minuziosamente tanto da condurre dentro la scena il singolo lettore che diventa osservatore e al tempo stesso protagonista di una storia che potrebbe realmente accadere. Tutto ha inizio in una serata qualsiasi in cui Zoe, la protagonista principale, che lavora in un piccolo locale resta bloccata al suo interno per un improvviso blackout che manda in tilt la circolazione, fa precipitare aerei in volo, paralizzando tutto ciò che è elettrico.
Ascensori bloccati, tralicci dell’alta tensione che prendono fuoco, comunicazioni in rete interrotte. Una catastrofe di fronte alla quale Zoe ed i suoi amici decidono di reagire cercando una via di fuga allo scopo di raggiungere un luogo sicuro da dove ripartire. E’ con un crescendo di suspence che la trama si svolge in un libro di più di 400 pagine che si legge con interesse crescente lasciandosi trasportare dalle situazioni descritte con un linguaggio efficace e scorrevole che ammalia il lettore fino all’ultima pagina. E il fenomeno di cui Rosalba Mio parla non è qualcosa di impossibile, tutt’altro. Lei ci si è immedesimata ed ha descritto una possibile scenografia in cui emerge forte il sentimento dell’amicizia, della solidarietà e anche l’amore, il tutto per raggiungere una meta comune da dove ripartire con forza ed entusiasmo.
Secondo gli studi degli scienziati, il ciclo di attività del Sole si dirige verso un picco di tempeste solari, previsto tra il 2024 e il 2025. Una tempesta solare che colpisce il pianeta è visibile in quanto produce un’aurora. Le particelle cariche provenienti dal Sole giungono e colpiscono l’atmosfera terrestre; una volta incanalate nelle linee del campo magnetico verso i poli scendono giù nell’atmosfera e interagiscono con le molecole. Questa interazione le fa brillare dando vita allo spettacolo luminoso. Ma le tempeste solari non sono pericolose per gli esseri umani. Sono dei fenomeni che non possono danneggiare i corpi umani che si muovono sulla superficie del pianeta, dove ci sono l’atmosfera terrestre e la magnetosfera a proteggere dalle eruzioni solari. Diversa è la situazione nel caso di una tempesta solare nello spazio. In questa situazione, le particelle ad altissima energia sono in grado di causare avvelenamento da radiazioni per gli esseri viventi. Quindi potrebbero risultare pericolose, per esempio,per gli astronauti non schermati, in quanto grandi dosi di radiazioni potrebbero essere fatali.
Gli scienziati che studiano questi fenomeni hanno avuto modo di scoprire che questi brillamenti solari avvengono con una frequenza ciclica di 11 anni. Si verificano picchi di intensità, durante i quali possono registrarsi molteplici tempeste solari nell’arco di una giornata; oppure momenti di minore intensità in cui si abbassa anche la frequenza Gli effetti sulla Terra possono rivelarsi pericolose per le moderne tecnologie di cui non si è più capaci di fare a meno. I flussi che viaggiano verso il pianeta causano un disturbo del campo magnetico terrestre, e rischiano di interferire e danneggiare i satelliti in orbita o gli aerei che si trovano ad alta quota. Inoltre i sistemi di navigazione e le telecomunicazioni rischiano di essere interrotti. E naturalmente anche le reti elettriche possono subire le conseguenze. Tutto questo Rosalba Mio lo ha previsto nel suo romanzo e lo ha descritto lasciando al lettore il piacere della scoperta dei singoli fenomeni legati alla Tempesta solare attraverso le vicende che coinvolgono i personaggi principali.
Margherita Bonfilio
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