POMPEI (Napoli) – Un cane-robot a guardia del parco Archeologico di Pompei. Si chiama Spot, il quadrupede realizzato dall’azienda americana Boston Dynamics, programmato per controllare l’area archeologica di Pompei e monitorarne la conservazione. Per un costo pari a 75.000 dollari, alto 83 centimetri con un peso di 25 chilogrammi, di colore giallo e nero, lavorerà di notte, lontano dagli occhi curiosi dei visitatori, spingendosi anche nei cunicoli sotterranei degli scavatori clandestini.
Emanuele Gherardini, ingegnere e partner della società di digital services Reply, rassicura che non si perderanno posti di lavoro, ma faciliterà e supporterà l’attività dell’uomo: “Nessuno dei nostri clienti in Italia o nel mondo parla di sostituzione del robot agli esseri umani. Si tratta di coadiuvare l’uomo per evitare che compia attività molto pericolose”. I sensori e le videocamere installate sul cane-robot, permetteranno di capire se vi siano temperature anomale o fughe di gas e di tenere lontano incursioni di ladri e tombaroli.
“I progressi tecnologici nel mondo della robotica, dell’intelligenza artificiale e dei sistemi cosiddetti autonomi, hanno prodotto soluzioni e innovazioni più facilmente associate al mondo industriale e manifatturiero, che finora non avevano trovato applicazione all’interno dei siti archeologici a causa dell’eterogeneità delle condizioni ambientali, dell’estensione del sito” afferma il direttore generale, Gabriel Zuchtriegel.
Spot fa parte del progetto Smart@POMPEI, finalizzato a una gestione intelligente, sostenibile e inclusiva del Parco, attraverso una soluzione tecnologica integrata che fa di Pompei uno “Smart Archaeological Park”.
Amalia Ammirati
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