“Mi è dispiaciuto molto – continua -. In Ucraina non è proibito suonare per strada. Ci sono rimasta male. Voglio studiare musica, perfezionarmi a suonare il violino e nel frattempo lavorare per guadagnare soldi per aiutare la mia famiglia. Il mio maestro di violino in Ucraina mi ha sempre detto che il talento si crea anche studiando. E allora devo studiare. Nel frattempo vorrei imparare meglio l’inglese e studiare l’italiano”. Un ultimo pensiero per il Donbass: “È sempre stata la mia casa, ma adesso sembra impossibile ritornare. La guerra si prospetta lunga, le città attorno alla mia sono distrutte. E adesso in Italia ho questa possibilità di studiare che vorrei provare a coltivare. Mi piacerebbe tornare in Ucraina ma in vacanza”. E il fidanzato? “Lui è rimasto lì per combattere… Ci sentiamo tutti i giorni, mi manca tantissimo”.
Buona domenica e Buona Pasqua. Soprattutto a Veronika.
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