NEPI (Viterbo) – Avere un piccolo spazio dove coltivare ortaggi, piante da frutto o fiori, respirando aria pulita a stretto contatto con la natura e allontanando lo stress quotidiano: è un sogno che per molti ora si può realizzare grazie alle soluzioni offerte con gli orti in affitto. Queste opportunità, proposte in molte parti d’Italia, stanno diventando un fenomeno capace di coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini.
A Nepi, caratteristico borgo della Tuscia situato in prossimità del confine tra le province di Viterbo e Roma, sta riscontrando un consenso molto favorevole l’iniziativa della signora Sabrina Bannetta con gli affitti dei suoi orti biologici: “Abbiamo suddiviso il nostro terreno agricolo – spiega – in venti piccoli orti di circa 50 mq ciascuno che affittiamo a chi vuole godere della bellezza della campagna borgiana e dei frutti che regala la terra. Tutti gli orti sono dotati di singola fontana per l’irrigazione e mi preme sottolineare che il terreno dell’orto verrà consegnato fresato e quindi risulterà morbido per coltivare qualsiasi cosa”.
Quali sono i vantaggi di coltivare personalmente un orto? “La cura di un orto permette di staccare completamente la spina dalla vita frenetica di tutti i giorni, rilassarsi e godere nel poter fare un’attività all’aria aperta rallegrandosi della crescita dei propri risultati, siano ortaggi, fiori o frutti. Un altro grande privilegio è quello di gustare la qualità del cibo genuino e biologico che porteremo sulle nostre tavole apprezzandone la bontà della freschezza e i profumi”.
Ovviamente non c’è paragone tra un prodotto ortofrutticolo acquistato al supermercato, del quale spesso non si conosce esattamente la provenienza, e uno coltivato con le proprie mani e visto crescere con cura sotto il proprio sguardo. Chi decide cosa seminare nei vari orti? “Non c’è nessun vincolo sulla scelta di cosa coltivare – conferma la signora Sabrina Bannetta – possono essere seminati ortaggi o frutteti, piante per giardinaggio o fiori ornamentali. L’attrezzatura per le lavorazioni è a disposizione dei coltivatori e noi saremo sempre presenti e disponibili per consigli sul periodo di semina, sulla stagionalità dei prodotti e su tutto quanto necessario per rendere sempre più gratificante il risultato finale”.
Nella sua pagina Facebook sottolinea spesso anche i vantaggi della socializzazione di chi coltiva gli orti in affitto. “Gli orti biologici che affittiamo sono recintati e delimitati da un cancello, può entrare solo chi è autorizzato, e per i nostri coltivatori stiamo predisponendo una nuova area con un barbecue, tavoli e sedie per poter mangiare ed anche socializzare tra loro e le proprie famiglie oltre che per scambiarsi consigli, indicazioni, segreti e tecniche per ampliare le proprie conoscenze”.
“È sempre un’ottima cosa la condivisione tra persone che hanno una passione in comune. Inoltre – conclude la signora Bannetta – nel nostro terreno è presente anche un piccolo ruscello, sulle cui sponde ci si può sdraiare all’ombra degli alberi per riposare o per leggere un libro o giocare a carte, ascoltando solamente i suoni della natura e dell’acqua che scorre”.
Il costo annuale per l’affitto di un orto varia generalmente in base alla sua grandezza, ma si tratta comunque di una spesa contenuta tenendo sempre ben presenti i prezzi al dettaglio che andiamo a pagare giornalmente per ortaggi e frutta nei supermercati.
Soprattutto però il costo dell’affitto di un orto bisogna considerarlo come un investimento per la propria salute grazie al vantaggio di poter portare sulla propria tavola cibi sani e genuini oltre al benessere interiore che genera una gratificante attività all’aria aperta scandita dai ritmi lenti della natura.
Paolo Paglialunga
Bellissimo articolo.