ROMA – Era marzo del 2017, quando il ministro della Cultura Dario Franceschini istituiva la Giornata Nazionale del Paesaggio, per “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private”.
Una giornata celebrativa che si svolge il 14 marzo in cui tutti gli Uffici e Istituti del Ministero organizzano iniziative sul tema del paesaggio. Tutto per promuoverne la cultura, ma soprattutto per sensibilizzare i cittadini su temi e valori relativi alla salvaguardia dei territori, sempre seguendo la Convenzione europea che disciplina questo importate tema. Inoltre, proprio il 14 marzo viene assegnato il Premio Nazionale del Paesaggio: Giornata del Paesaggio, dunque, che segna “un grande passo avanti nella tutela e nella protezione del patrimonio culturale e nella lotta al traffico illecito di opere d’arte”, come commentato dal ministro Franceschini.
Attualmente il pianeta sta subendo una grave emergenza climatica e, soprattutto in questi ultimi tragici giorni, la situazione in Ucraina. A tal proposito LIPU, Mountain Wilderness ed Italia Nostra evidenziano che queste problematiche “non devono essere motivo per aggiungere danno al danno, dramma al dramma, ma l’occasione per ripensare davvero il mondo, mettendo al centro i suoi valori più importanti e dando il via ad una transizione ecologica e culturale vera e non dissimulata”.
Il nostro paesaggio, il paesaggio del Bel Paese ha nemici come le infrastrutture energetiche e residenziali che potrebbero danneggiarlo. Il benessere delle comunità locali determina, infatti, la qualità del paesaggio, tanto da darne una reale testimonianza della effettiva potenzialità.
Le economie sostenibili, ma anche l’educare sin da piccoli proprio ai valori etici e culturali, portano ad un vero e proprio benessere del paesaggio. Come sottolineato, infatti, da Papa Francesco nella lettera enciclica Laudato si’, per migliorare la società, nel capitolo dedicato all’Ecologia definita integrale, sostiene che deve essere al tempo stesso economica e sociale, ambientale e culturale. Il valore, quindi, della cura degli spazi pubblici, sia nell’ambito rurale che urbani, che vanno preservati, per evitare “interventi umani che li modifichino continuamente”.
Laura Ciulli
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