VITERBO – A novantasette anni Renzo Anselmi è riuscito a realizzare il suo desiderio di raggiungere ancora una volta la “sua” Croce regalata a tutti i viterbesi e posizionata sulla vetta della Palanzana, il monte che con i suoi 802 metri domina e protegge il capoluogo della Tuscia. Domenica scorsa ad aiutare Renzo Anselmi a compiere la non certo facile impresa c’erano gli Amici della Palanzana e in particolare Deborah Coluccia e Rodolfo Valentino, imprenditori viterbesi vicini alla famiglia Anselmi e da sempre impegnati in attività benefiche rivolte alle persone più fragili, che hanno organizzato il tutto curando nei minimi dettagli l’evento.
Per l’occasione, infatti, viste le asperità del terreno e la pendenza del percorso, sono state utilizzate due joëlette (carrozzelle da fuori strada, adatte a terreni scoscesi) sulle quali sono stati fatti sedere Renzo e sua figlia Antonella che con l’aiuto dei volenterosi e robusti amici sono riusciti ad arrivare sino alla cima e toccare la Croce.
Renzo Anselmi, viterbese doc, ha legato il suo nome alle estrazioni e alle lavorazioni del peperino: fu l’artefice della prima posa in opera della Croce già nel luglio 1965. Successivamente, in occasione del 50esimo anniversario nel luglio 2015, fece sostituire la vecchia croce in ferro con una nuova in legno realizzata dalla ditta Mattioli legnami di Viterbo.
Da allora Renzo Anselmi ha sempre dedicato tempo e passione a custodire e far ammirare a tutti la “sua” Croce, posizionata sull’unico sperone di roccia rivolto verso la città come a voler difendere un territorio ancora integro e ad abbracciare simbolicamente tutti i suoi concittadini.
Da lassù è possibile spaziare con lo sguardo fino al Monte Amiata e guardando verso sinistra fino all’Argentario e al mar Tirreno, godendo di panorami e tramonti mozzafiato.
All’evento ha partecipato anche il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, che dopo aver anche lui scalato il monte, ha consegnato nelle mani di Renzo Anselmi un attestato di benemeranza “a testimonianza dell’amore avuto per la Palanzana e per la cura e la dedizione dimostrata negli anni per una Croce diventata simbolo di Viterbo e dei viterbesi”.
All’insaputa di Anselmi ad attenderlo sotto la Croce c’erano numerosi amici e parenti, partiti in sordina e di buonora per condividere con lui l’emozionante momento e festeggiarlo con un caloroso e commovente applauso.
Nel ringraziare tutti per la piacevole sorpresa Renzo Anselmi, evidentemente commosso, ha dichiarato: “Ringrazio tutti voi per aver reso indimenticabile questa giornata, rivedere la mia Croce è stata un’emozione indescrivibile ma ancora più bello è vedere tutti voi amici ancora vicino a me. E ricordatevi, la Palanzana è stata la mia palestra fin da piccolo: amatela, frequentatela, rispettatela”.
Paolo Paglialunga
Complimenti per chi ha saputo regalare a Renzo Anselmi questa bellissima emozione
Queste sono azioni che rimangono nel cuore, per sempre