MILANO – E’ diventata ormai una consuetudine regalare la mimosa in occasione della Festa delle donne, l’8 marzo, ma perché è stato scelta proprio la mimosa? Sembra che la risposta sia da ricercare indietro nel tempo, esattamente al 1946 quando due donne iscritte all’Udi (Unione donne italiane), Rita Montagnana (moglie di Palmiro Togliatti) e Teresa Mattei proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. La decisione fu messa ai voti e le donne dell’Udi votarono all’unanimità per questo fiore, bello e insolito, che ha uno splendido colore giallo brillante e che quindi trasmette vitalità e gioia. Molti i fiori in gara come anemoni, garofani, le violette e tanti altri. Fu la mimosa a spuntarla in quanto si presentava come un fiore semplice ed economico che fioriva a marzo e cresceva spontaneamente nei campi.
A distanza di anni, Teresa Mattei, che era un’ex partigiana, tornò sull’argomento in un’intervista, ricordando che la mimosa era “il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette: poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente”. La mimosa ha vinto anche per le sue caratteristiche: è un fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili, è una pianta che è stata importata in Europa all’inizio del XIX secolo. Originaria dell’Australia, in Europa ha trovato il clima ideale per crescere e svilupparsi. I suoi rami sbocciano a fine inverno e con il loro colore giallo paglierino rischiarano il grigiore dell’inverno, anticipando la primavera.
In Italia la maggior parte degli alberi di mimosa vengono coltivati in Liguria, dove c’è il clima ideale perché queste piante crescano: la temperatura, infatti, non deve mai scendere sotto lo zero e non deve esserci troppo vento. Gli Indiani d’America attribuiscono ai fiori della mimosa il significato di forza e femminilità e quindi non a caso è stato eletto fiore simbolo della festa della donna: non solo infatti fiorisce proprio in concomitanza dell’8 marzo, ma ha un significato in linea con la ricorrenza. La mimosa venne infatti scelta come fiore per commemorare le operai morte durante un incendio nella fabbrica di New York in cui lavoravano. Il triste episodio avvenne proprio l’8 marzo del 1908 quando129 operaie di un’industria di New York morirono in un incendio, durante una protesta contro le condizioni terribili in cui erano costrette a lavorare. Da allora, loro rappresentano le donne e tutto ciò che il genere femminile deve affrontare per raggiungere la libertà dei diritti. La festa della donna è diventata una ricorrenza universale solo nel 1977, anno in cui l’ONU ufficializzò la nascita della “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” e la mimosa ne è diventato il simbolo.
Margherita Bonfilio
Molto interessante.