di Maria Chiara Centonze e Alessandro Pensa
Con le sue favole, con il suo modo di leggerle, riesce a rendere ogni giovedì più luminoso. E’ il Progetto noto fra noi come “la zia Galatea”, la nostra meravigliosa “zia” che è super intraprendente e non ci ha lasciati neanche durante la pandemia. Le sue FAVOLE A DISTANZA ci raggiungono nelle nostre case, nelle nostre camere e persino nelle nostre cucine dove condiviamo una sana colazione dopo aver letto la favola.
L’altalena che viene raccontata nella prima favola è da paragonare a questa situazione che stiamo vivendo in questo momento. Siamo tutti rinchiusi a casa, non si va a scuola, non si può uscire senza motivi validi, a causa di un virus che dalla Cina è arrivato fin qui. Come nella favola anche noi pensiamo di non potercela fare, ma se tutti ci impegniamo ANDRA’ TUTTO BENE. Dobbiamo avere coraggio come lo ha avuto Matteo nella seconda favola della zia Galatea, che è riuscito ad avere coraggio di dichiararsi ad Elisa, perché si era innamorato. Anche se Elisa ha preferito rimanere amici, Matteo era comunque “felice”, perché per la prima volta era riuscito ad esprimere i suoi sentimenti. Anche l’esperienza della colazione in videochiamata è stata bella; sembrava di farlo dal vivo; ognuno di noi ha preparato una colazione e poi l’abbiamo mangiata in videochiamata.
Grazie alla scuola e a tutti noi riusciamo a sorridere anche in un momento difficile.